Fleximan autovelox: una persona misteriosa, soprannominata “Fleximan” ha abbattuto diversi autovelox con un flessibile. La persona ignota avrebbe da maggio in poi vandalizzato e distrutto diversi autovelox. Il coordinatore provinciale del Sindacato unitario lavoratori polizia locale (Sulpl) Mirco Gennari, ha commentato la vicenda.
Sui social l’hanno già soprannominato “Fleximan”, ma un nome vero non ce l’ha per ora. La sua identità è totalmente misteriosa, sa come colpire senza farsi scoprire. Almeno fino a oggi non è stato ancora scoperto. Un cittadino ignoto, da metà 2023 in poi, ha abbattuto apparecchi autovelox segandoli alla base con un flessibile. Si tratta di lavoro da esperto. Nessuno, prima di lui, aveva mai messo in atto una strategia simile per rendere inefficaci i dispositivi di controllo della velocità. L’ultimo a “venire giù” è stato mercoledì scorso, attorno alle 21.30, a Rosolina (Rovigo), lungo la Statale Romea, vicino al centro urbano. Una telecamera avrebbe ripreso il vandalo anonimo, sulle cui tracce si sono messi gli investigatori.
Si tratta dell’ottavo “colpo” in pochi mesi nella sola provincia. Il primo a Bosaro, sulla strada statale 16, tra il 18 e il 19 maggio. Il 29 maggio fu colpito uno a Giacciano con Baruchella. Il 19 luglio fu di nuovo colpito il dispositivo da poco ripristinato a Bosaro. Poi colpì Mazzorno Sinistro, nel Comune di Taglio di Po, il 6 agosto. Dopo qualche mese senza dare segnali tra fine estate e inizio autunno, il 2 novembre Fleximan è tornato in scena a Giacciano con Baruchella. La notte di Natale, forse per festeggiare, doppio colpo, a Corbola e per la seconda volta a Taglio di Po. Gli amministratori locali sono furibondi. Sui social automobilisti e residenti si lamentano invece per le “troppe multe” subite da questi apparecchi. Le critiche a Fleximan sono molto più sfumate. Ovviamente è un eufemismo.
Fleximan autovelox: parla il coordinatore provinciale del Sindacato
Il coordinatore provinciale del Sindacato unitario lavoratori polizia locale (Sulpl) Mirco Gennari, ha deciso di commentare la vicenda. Gennari ha detto: “Troppo spesso, anche se non sempre, fortunatamente, con la scusa della sicurezza stradale, le amministrazioni comunali e provinciali hanno fatto spuntare autovelox come funghi. Questi sono stati piazzati nei posti più disparati, tranne dove effettivamente servirebbero. Sono serviti più per rimpinguare le casse dei loro enti che per una reale volontà di ridurre gli incidenti stradali”. Poi definisce Fleximan un criminale, Gennari auspica che tanta approvazione popolare serva a far riflettere certi amministrazioni sull’uso e l’abuso di determinati strumenti. Inoltre, inneggia al giusto impiego della polizia locale, che merita di meglio che essere relegata al ruolo di esattore.