Anche l’estate, mese per eccellenza delle vacanze, del relax e del divertimento, potrebbe diventare un incubo. L’estate è caratterizzata infatti da numerose fobie irrazionali, che possono rendere il periodo estivo un incubo. A parlarne è stata Eleonora Iacobelli, psicologa, che insieme alla sua squadra ha analizzato le principali fobie estive, spiegando anche come affrontarle al meglio.
Fobie: cosa sono e come affrontarle
Una fobia è un disturbo d’ansia che scaturisce da una paura irrazionale, da un senso di terrore che si presenta nei confronti di qualcosa. Nella mente delle persone che soffrono di questo tipo di disturbo, si avverte inizialmente una mancanza di controllo ai riguardi della situazione; spesso questo sfocia poi in un vero e proprio attacco di panico.
Si pensa che con l’estate, staccandosi dalla routine quotidiana, si dovrebbe essere meno “vulnerabili” da questi tipi di attacchi. In realtà non è del tutto così. La psicologa Eleonora Iacobelli, vicepresidentessa del Eurodap, Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico e responsabile trainer di Bioequilibrum, ce lo spiega. Secondo la dottoressa, l’estate non sarebbe poi tanto un mese che porterebbe la mente lontana dalle preoccupazioni.
La fobia può diventare limitante nei confronti della persona che ne soffre; ma è possibile combatterla. Respirazione, rilassamento muscolare sono possibili risoluzioni. Quando si hanno dei veri e propri attacchi di panico, è fondamentale recarsi da uno specialista, psicologo o psichiatra, esperti nel trattamento delle fobie.
ll trattamento raccomandato a livello internazionale dalla maggior parte di medici, psichiatri e psicologi è la Terapia Cognitivo Comportamentale. Questo tipo di terapia ha lo scopo di alleviare i sintomi legati all’ansia e alla paura. Può portare a confrontarsi con l’oggetto temuto, riuscendo ad esporsi ad esso gradualmente e con successo.
Le fobie estive più diffuse
- Paura degli spazi aperti (Agorafobia): che vengono visti come luoghi senza una via di fuga;
- Paura delle falene o farfalle notturne (Mottefobia): una paura verso gli insetti, in particolar modo quelli notturni;
- Paura di spogliarsi (Gimnofobia): che può provocare imbarazzo nello spogliarsi in pubblico;
- Paura di Sudare (Sudofobia): che tende a sfociare nella paura di male odorare in pubblico;
- Paura dell’altezza (Acrofobia): legata nell’avere le vertigini, è tra le fobie più comuni e impedisce a chi ne soffre di compiere tutte quelle attività che richiedono di salire in altezza.
Ti consigliamo come approfondimento: Gelato sospeso, la generosità fa gola anche d’estate
Anche in questi casi, come dicevamo prima, è importante accettare che si ha un problema. In secondo momento, bisogna familiarizzare con questo e non reprimere disagi che vengono causati, bensì cercare di accettarli.