Foto pornografiche bancaria licenziata: l’episodio è avvenuto a Siracusa. La donna è stata licenziata per aver diffuso alcune sue foto osé sui social. L’avvocata della donna ha voluto sottolineare che la propria assistita è stata “illegittimamente sospesa”.
Una dipendente della banca quarantenne di origini piemontese è stata prima sospesa e poi licenziata. Il motivo del licenziamento è la pubblicazione di alcune foto osé sui social. La donna si è difesa dicendo: “Sono sempre stata discriminata. Ho sempre posato come modella. Da settembre 2020 mi sono iscritta ad una piattaforma privata dove inserisco dei contenuti più espliciti. Poi dallo scorso anno sui miei social ho pubblicizzato alcune serate. Ma ho sempre svolto tutto fuori dal mio orario di lavoro. Le mie disavventure sono iniziate a novembre quando ho ricevuto una lettera di ammonimento ed è stata sospesa dal lavoro. Per me è stato un abuso da parte loro, sono una donna che intende sfidare i falsi moralismi. Ma nei giorni scorsi mi è arrivata la comunicazione del licenziamento dove si evidenzia l’inadeguatezza e la mancanza di rapporto fiduciario per il mio comportamento immorale.
In merito alla questione è intervenuto il legale della donna. L’avvocato della donna si è rivolta all’avvocato Piero Ortisi. Il legale ha parlato di mobbing, sostenendo che la donna è stata “illegittimamente sospesa” in quanto “le circostanze attinenti alla vita propria del lavoratore non godono di alcuna rilevanza soprattutto laddove siano estranee al contesto professionale”. Inoltre, “i fatti posti alla base della contestazione sarebbero in ogni caso null’altro che libera espressione della sfera sessuale privata e personale della dipendente”. Si attendono nelle prossime ore notizie in merito alla vicenda e alle probabili conseguenze. Ad ora la donna ha presentato una denuncia nei confronti dei propri ex titolari.