Fotovoltaico e rinnovabili: il 2021 sarà l’anno per investire

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L’interesse verso le energie rinnovabili cresce sempre di più, e in molti si domandano se il 2021 possa essere l’anno giusto per investire nel fotovoltaico.  Scegliere quest’opzione porta a una riduzione dell’anidride carbonica nell’aria, in quanto la corrente elettrica viene prodotta grazie ai raggi solari, quindi l’energia sarà pulita e rinnovabile. Ma il vantaggio non è solo ambientale, ma altresì economico: un impianto fotovoltaico permette di produrre autonomamente l’energia necessaria per il fabbisogno giornaliero, abbattendo i costi della bolletta. L’investimento in termini di denaro è cospicuo per quanto riguarda l’installazione, ma è una spesa che si può far rientrare nel giro di pochi anni; inoltre i governi mettono a disposizione delle agevolazioni fiscali per favorire l’attivazione degli impianti, in particolare sono stati messi a disposizione importanti incentivi nel corso di quest’anno.

Gli incentivi fatti nel corso degli ultimi anni

Il decreto rilancio approvato il 13 maggio 2020 ha dato, come dice la parola stessa, una nuova spinta al mercato fotovoltaico, prevedendo sulle spese effettuate da luglio 2020 fino al 31 dicembre 2021 una detrazione pari al 110%, purché vengano rispettate determinate condizioni. Per usufruire del Superbonus anche per il fotovoltaico è necessario infatti combinare l’installazione dell’impianto con un altro di questi interventi: l’isolamento termico del cappotto, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti termici ad alta efficienza energetica, oppure altri interventi legati al sistema bonus. Inoltre gli impianti fotovoltaici a isola sono esclusi da quest’incentivo, perché non sono collegati alla rete elettrica.

Per beneficiare del Superbonus non bisogna nemmeno superare determinate soglie di spesa, e gli interventi devono riguardare le abitazioni private, per un massimo di due unità immobiliari. Escluse dunque le aziende e i capannoni delle imprese.

Nel 2019 erano già stata messa in atto una Legge di Bilancio, che ha introdotto detrazioni fiscali dedicate a chi intende fare degli investimenti negli impianti fotovoltaici con potenza superiore ai 20 Kw. A differenza del Superbonus, questi incentivi si concentravano esclusivamente sulle strutture appartenenti ad aziende o pubbliche amministrazioni. In concreto le agevolazioni consentivano di non pagare nessuna cifra per l’energia che si auto consumava, mentre quella immessa nella rete veniva sottoposta a una tariffazione omnicomprensiva (differenziandola secondo alcuni parametri) per un periodo di 20 anni.

Perché il 2021 è l’anno giusto per passare al fotovoltaico?

Il progressivo calo dei costi relativi ai moduli fotovoltaici negli ultimi decenni rendono l’adozione dell’impianto appetibile, inoltre i dati portati dall’Agenzia Internazionale dell’Energia mostrano come il fotovoltaico sia diventata una tecnologia capace di generare elettricità in maniera economica, ben più di quella prodotta dalle centrali a carbone e a gas. Qualsiasi miglioramento in termini di efficienza e di potenza favorisce un calo dei prezzi: i moduli costituiti da wafer più grandi ad esempio, contribuiscono a diminuire gli investimenti negli impianti fotovoltaici. I formati di celle M6, M10 o G12 rappresentano le soluzioni che consentiranno un risparmio sui costi che va dal 3% al 9%. Il primo in particolare è già stato sperimentato dalle aziende produttrici di pannelli solari nel corso del 2020, e pare che abbia raggiunto il titolo di prodotto principale sul mercato. Questi wafer subiranno un implemento di potenza entro la fine del 2021, che incrementerà anche negli anni a venire, raggiungendo entro il 2025 i 90 GW.

La crescita del fotovoltaico in Italia non si è fermata nemmeno durante quest’anno difficile, durante il quale le installazioni sono aumentate del 12% rispetto al 2019, grazie agli incentivi fiscali poc’anzi citati. La crescita del fotovoltaico sta subendo un’accelerazione anche grazie agli obiettivi fissati nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, il cui obiettivo è quello di raggiungere i 52 GW di capacità fotovoltaica entro il 2030. Anche a livello europeo i Paesi membri hanno messo a punto dei traguardi da completare entro il 2030, in relazione alle energie rinnovabili. 

Tutte queste ragioni dovrebbero indurre chi legge a credere che investire nel fotovoltaico conviene, soprattutto in vista dei risvolti futuri che ci saranno nel settore.

Installazione degli impianti: i professionisti hanno un ruolo chiave

Per far sì che un impianto fotovoltaico funzioni in maniera efficace, è necessario affidarsi a dei professionisti del settore come i tecnici specializzati di Gruppo Mossali, che sapranno installare qualsiasi impianto nel pieno rispetto delle normative vigenti.

Dopodiché un primo contatto, il professionista effettua un sopralluogo per esaminare lo spazio dove verranno collocati i pannelli fotovoltaici, e fare un check di quali sono i consumi del cliente. Al termine di questo passaggio, il tecnico offrirà un preventivo sul prodotto che è stato scelto dal committente. L’installazione e l’attivazione rappresentano le ultime fasi, anche se c’è un’attività che continuerà a essere svolta periodicamente da parte dell’installatore, ovvero l’assistenza e la manutenzione: in caso di necessità infatti, garantirà gli interventi necessari per mantenere ottimale la resa dell’impianto.