Francesco Merola incanta il Teatro Totò: applausi a scena aperta per “Lacreme Napuletane”

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“Stasera vedrai Napoli sul palco”. Devo ammetterlo, le aspettative erano altissime ma sono state pienamente rispettate. Con “Lacreme Napuletane” (al Teatro Totò fino al 26 gennaio) Francesco Merola non solo dedica a suo padre (dobbiamo davvero dire chi è?) un omaggio di cuore e di sostanza, ma si riappropria di un genere, quello della sceneggiata, col coraggio di mostrare la sua modernità ben impiantata nella tradizione. Come del resto nella filosofia del teatro dedicato al principe della risata. Al Totò la “sceneggiata” può tranquillamente essere di casa.

A vedere “Lacreme Napuletane” al Teatro Totò con Francesco Merola c’eravamo anche noi, e vi raccontiamo com’è andata.

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Francesco Merola omaggia il “Re di Napoli”: la sceneggiata tra ieri e oggi

La sceneggiata è un genere teatrale popolare, nato e diffusosi principalmente a Napoli circa un secolo fa. Caratteristica della sceneggiata era l’alternarsi di parti cantate e recitate, ma soprattutto dei melologhi, ovvero monologhi in cui però le parti più intense sono cantate.

Il re della sceneggiata è stato proprio Mario Merola. Il figlio ha preso forse la sua più famosa, Lacreme Napuletane, già riadattata per il teatro da Nino D’Angelo, e proprio partendo dal testo di D’angelo, ne ha fatto una nuova versione.

L’originale canzone di Bovio, che tratta del dolore di un emigrante in America a stare lontano dalla sua Napoli, diventa la storia di un padre di famiglia, costretto ad abbandonare tutto (la casa, la famiglia e Napoli) dopo aver scoperto il tradimento della moglie. Ma anche al di là dell’oceano, lui non dimentica la sua amata città.

Lo spettacolo è stato un successo. Francesco Merola e Marianna Mercurio, coppia anche nella vita, danno un’interpretazione superba ai personaggi. Il resto del cast non è da meno, a partire da Raffaele Esposito (scuola De Filippo, e si vede, oggi molto noto anche per i video con i The Jackal), continuando con Cinzia Mirabella, Sasà Trapanese, Mery Esposito, Antonio Sangermano, Antonio Masucci, Federica Paravano e Anna Torcasio.

Le scene sono firmate da Massimiliano Pinto, service audio luci di Marina Cividini e i costumi di Anna Giordano. La regia è di Gaetano Liguori, l’orchestra dal vivo è diretta da Vincenzo Pascarella. La produzione è di Tommaso Cafora.

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Francesco Merola e non solo: i protagonisti di “Lacreme Napuletane” ai nostri microfoni

Francesco MerolaAi nostri microfoni sono intervenuti alcuni dei protagonisti dello spettacolo. Partiamo ovviamente da Francesco Merola.

Nello spettacolo ci sono due Napoli: quella che tu vivi in casa e quella che tu vivi da emigrante. Ma la tua Napoli, qual è?

“La mia Napoli è quella di papà, che l’ha vissuta anche da emigrante. Lui, che con la sua umiltà entrava in ogni casa e sapeva stare dappertutto, ha vissuto in tutte le realtà. Napoli è la mia casa perché io ho il dovere di ereditare l’umiltà di mio padre, che sarà omaggiato con un documentario su Rai 3 il 4 febbraio.”

Informa Press si confronta sempre coi giovani e con i loro sogni. Secondo te, cosa dovrebbe fare chi ha il sogno nel cassetto di portare Napoli a teatro?

“Chi vuole portare Napoli a teatro, deve cominciare dalla sceneggiata. Diceva papà: “Se sai fare la sceneggiata, sai fare tutto sulle tavole (del palcoscenico ndr). E la sceneggiata è un’arte antica, mio padre la faceva 30-40 anni fa, ma cosa sono prodotti come Terramara se non sceneggiate moderne?”

Antoine: “Il destino del mio personaggio? Lo decide il pubblico”

Ai nostri microfoni è passato anche Antoine, il cantattore napoletano interpreta il personaggio del compare.

Alla fine dello spettacolo, il tuo personaggio resta avvolto nel mistero. Che fine fa il compare?

“Il destino del mio personaggio lo decide il pubblico. Questa è una scelta registica”

E se dovessi decidere tu?

Io credo che il compare alla fine va via. Va via perché lei lo lascia, e lo lascia perché alla fine ricorda qual è la sua vera famiglia. Il compare è un uomo solo, ha solo i soldi, e diventa cattivo quando vuole conquistare la moglie del protagonista

Allora non resta che vedere Lacreme Napuletane al Teatro Totò fino al 26 gennaio e poi in giro per l’Italia fino a maggio.

ph. Laura Cucciniello