Francia, obbligo del Green Pass per bar e ristornati. Figliuolo: “Buona idea”

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Francia green pass
Dalla pagina Facebook di Emmanuel Macron

Francia Green Pass obbligatorio per poter entrare in bar e ristoranti. È l’annuncio del Presidente Macron alla popolazione francese. Boom nelle prenotazioni. Un’idea che in Italia ha trovato il consenso del generale Figliuolo. Quest’ultimo l’ha definita una “buona soluzione” per gli indecisi che non si sono ancora vaccinati. 

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Francia Green Pass: “Gli obblighi solo per i non vaccinati” 

Macron positivo Covid, Francia green pass
Dalla pagina Facebook di Emmanuel Macron

Il Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron ha annunciato nuove strette per scongiurare una possibile quarta ondata. Dopo l’obbligo vaccinale a settembre per i sanitari, la stretta colpirà principalmente i non vaccinati. Sarà infatti necessario essere in possesso del Green Pass per poter entrare in bar e ristoranti, ma anche per poter prende un biglietto del treno. Immediata la reazione. Questa mattina è stato registrato il record di prenotazioni nel paese. 20mila al minuto. Una linea d’azione utilizzata per spronare la categoria degli indecisi. “Se non agiamo da oggi il numero di casi continuerà ad aumentare fortemente e darà vita a ricoveri in aumento dal mese di agosto.” 

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Francia Green Pass, l’approvazione di Figliuolo 

Vaccino Covid Figliuolo, Francia green pass In Italia la decisione di Macron è stata apprezzata soprattuto dal commissario dell’emergenza Covid Francesco Figliuolo. Quest’ultimo in conferenza stampa ha infatti affermato come sarebbe una decisione da emulare anche in Italia. “Concordo con Macron sul fatto che la vaccinazione è una delle chiavi per il ritorno alla normalità. Per convincere gli ultimi irriducibili utilizzare il Green Pass per questo tipo di eventi potrebbe essere una buona soluzione. Potrebbe essere anche una spinta per la vaccinazione.” L’obbiettivo è quello di raggiungere un’immunità di gregge a partire dal mese di settembre. Questo vuol dire vaccinare con almeno prima dose l’80% della popolazione italiana. Attualmente i dati parlano di una percentuale vaccinata in tutta Italia del 45%. “Lo ritengo un dato importante, chiaramente non basta. Dobbiamo intercettare i cosiddetti indecisi, a livello europeo li chiamano esitanti.”