Fregata russa colpita e affondata dai droni ucraini. A raccontarlo in maniera molto sintetica è Kiev, ma tutto il globo rimane con i piedi per terra. Nessuno possiede né foto né tantomeno filmati che possano confermare le fiamme nel mezzo del Mar Nero. Cosa stia accadendo all’imbarcazione in questione rimane, per adesso, un mistero.
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Ancora tanti civili in fuga. Speranza: “Italia pronta ad accogliere”


Quest’oggi Roberto Speranza ha incontrato, tramite una videoconferenza, il Ministro della Salute ucraino Victor Liashko. Fulcro delle loro discussioni è stato, naturalmente, la condizione sanitaria dei tanti civili costretti alla fuga. L’impatto della guerra ha spazzato via ogni bene di prima necessità, rendendo quasi impossibile anche solo mettersi un cerotto su un graffio. In tanti hanno perso la vita in questi mesi, in tanti rischiano di perderla anche in questo esatto momento. Ecco perché il nostro Ministro ha espresso la sua totale solidarietà, affermando che l’Italia è pronta ad aprire le porte degli ospedali a tutti i rifugiati del conflitto bellico. Secondo recenti dati, sono circa 110mila profughi ucraini entrati nei nostri confini. La maggior parte di essi si è sparpagliata tra le nostre città più grandi. Ma le promesse di Speranza non sono finite. Al termine della guerra – si spera il prima possibile – il nostro Paese non resterà con le mani in mano. Bensì contribuirà a rimettere in piedi l’Ucraina a partire proprio dagli ospedali.