Nella splendida location dell’Accademia del caffè dell’Azienda Trucillo, Alessandro Tipaldi, alias il food blogger InGordo, presenta il suo primo libro di cucina, “Fritti per le feste“, il viaggio enogastronomico di un farmacista con la passione per Ronaldo (quello vero, ci tiene a precisare!) che diventa uno dei food blogger più apprezzati del web. Nella serata si sono incontrate, ed emozionate, tante storie diverse di amore per il cibo; sono passate ai nostri microfoni e noi proveremo a raccontarvele.
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Fritti per le feste: la meravigliosa atmosfera dell’Accademia del caffè
In altre parole potremmo dire che all’Accademia l’arte si beve un buon caffè; la prima arte a essere omaggiata è l’architettura, non solo per i numerosi libri a tema presenti un po’ per tutta la struttura, ma anche per una location che allo stesso tempo sembra avvolgerti e permetterti di godere di ciò che lì si produce.
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Fritti per le feste: Alessandro Tipaldi presenta il suo nuovo libro
“Presentare il mio primo libro e farlo qui è per me come tornare a casa. Qui è iniziata la mia passione per la cucina, che poi si ritrovava in tutto. Nei soprannomi che mi davano i miei amici d’infanzia come negli struffoli di mia nonna, il mio primo ricordo culinario e l’origine del mio palato d’amianto (detto con un sorriso, ndr).”
Dopo la presentazione gioiosa e applauditissima, si passa al momento conviviale. Gli ospiti dell’Accademia sono quindi allietati dalle note dei dischi di Prospettive funk aka Emanuele De Simone, e dalla meravigliosa offerta enogastronomica di “Cinquanta – Spirito Italiano”.
Fritti per le feste: il menù della serata
- Brioche al curry con ripieno di tonno rosso di Armatore, salsa Caesar alla base con insalatina alla julienne e sopra pomodorini gialli semidried di Carbone;
- Panino ai cereali farcito con mozzarella di bufala campana, prosciutto iberico Patanegra e pomodorino rosso semidried Carbone;
- Carpaccio di baccalà con scarola ripassata in padella, olio all’aglio, olive e chips di verdure croccanti;
- “‘O pere e ‘o musso” rivisitato, con il piatto base unito a citronette, salsa di avocado, germogli e giardiniera fatta in casa;
- Risotto cacio e pepe con limone, crudo di gamberi e polvere di caffè;
Tante sorprese anche nel reparto dei cocktail, con invenzioni capaci di sorprendere tutti gli ospiti presenti.
Fritti per le feste all’Accademia del caffè: le voci dei protagonisti
Alessandro Tipaldi: “Mangiare sano mi ha salvato”
Alessandro Tipaldi, come nasce “InGordo”?
“Fritti per le feste è il racconto di trent’anni di vita scanditi in ricette. Partendo dall’infanzia (con mia nonna e mia madre come protagoniste), passando per i momenti bui, con i rapporti problematici con il cibo che diventa un tema da affrontare. Non ho mai affrontato il mio trascorso da obesità grave sui social; ho preferito farlo sul libro perché crea una intimità differente. Tutto è cambiato quando ho iniziato ad approcciarmi alla cucina in maniera differente, grazie al grande chef Paolo Barrale. Così ho iniziato a bilanciare gli ingredienti in cucina, ho capito che mangiare bene non vuol dire mangiare grasso e c’è stata un’evoluzione fisica e professionale, da cui è nato InGordo.”
Antonia Trucillo: “Il nostro caffè è un viaggio intorno al mondo”
Antonia Trucillo, cosa rende speciale il tuo lavoro?
“Lavorare nel mondo del caffè vuol dire poter guardare ciò che viviamo con occhi diversi. Il contatto con i produttori, dall’America Centrale fino all’Africa Subsahariana, lo studio della materia prima, la ricerca, lo sviluppo, i vari passaggi dall’analisi del suolo alla creazione della miscela: tutto questo poi, versato nella tazzina, crea l’aroma unico del nostro caffè.”
Ma le tue origini, e le origini del vostro caffè, sono a Salerno. Cosa resta di Salerno in questo viaggio per il mondo?
“A Salerno resta l’esperienza dell’espresso perfetto che i nostri partner possono far assaggiare ai nostri clienti. Salerno è la tappa finale di un viaggio (che parte dalle materie prime passando per miscela e tostatura) che chi beve Trucillo può apprezzare, tazzina dopo tazzina.”