Gatto randagio ucciso da petardi a Morlupo. Si cercano ancora i responsabili. L’allarme lanciato da una volontaria che un anno fa aveva salvato l’animale dalla strada. La denuncia rilanciata da un’associazione animalista del posto.
Gatto randagio ucciso: il ritrovamento del cadavere
Il corpo dell’animale è stato ritrovato sul ciglio di una strada abbandonata. Una donna che portava a spasso il suo cane ha visto la carcassa dell’animale. Il gatto è stato trovato vicino ad una busta di plastica sciolta per il calore dei petardi e piena del pelo bruciacchiato dell’animale. La denuncia ai Carabinieri da parte di Loretta Marangoni, presidente dell’Associazione a 4 zampe. Si spera che le telecamere di sorveglianza abbiano ripreso il momento della crudeltà sull’animale.
Gatto randagio ucciso: le dichiarazioni della volontaria
“Abbiamo subito sporto denuncia ai Carabinieri della stazione di Castel Nuovo di Porto. Un anno e mezzo fa lo abbiamo trovato dietro al Comune dove nelle vicinanze c’è una colonia felina. Aveva un occhio ferito, era magrissimo, lo abbiamo portato dal veterinario”. Il gatto era stato salvato alcuni mesi prima, con un occhio ferito e visibilmente affamato. I volontari erano riusciti a salvarlo da morte certa, ma non gli avevano ancora trovato una famiglia affidataria.
Si tratta dell’ennesimo maltrattamento su un animale nelle ultime settimane. I volontari richiedono pene più severe per i colpevoli. “Purtroppo non sono stati ancora identificati. Intanto Roscio lo abbiamo sepolto in un terreno, ora potrà vivere in pace, è andato sul ponte dell’arcobaleno. Abbiamo fatto tanti sacrifici per poi vederlo morire in modo atroce. Io per aiutare i randagi vendo i libri di fronte al supermercato mentre ci sono persone crudeli e senza scrupoli che fanno malvagità. Il maltrattamento degli animali è un reato punibile per legge, spero che trovino i responsabili e li puniscano”.