Palermo Pride da record: 100mila in piazza, anche Lagalla e Beppe Fiorello

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Gay Pride Palermo

Gay Pride Palermo da record, quello di sabato scorso. In 110mila sono scesi a Palermo, con la parata più partecipata dell’isola e del mezzogiorno. Dopo una settimana di veleni e polemiche, il Palermo Pride è stato una festa ricca di colori e piena di richieste. Diritti civili e sociali al primo posto.

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Gay Pride Palermo: la settimana dei veleni

Gay Pride PalermoCome ogni pride che si rispetti, anche quello di Palermo è stato ricchissimo di polemiche nella settimana. Oltre gli strascichi delle polemiche delle parate di sabato e domenica, anche la linea cittadina non è stata da meno.

Dall’interno della maggioranza a sostegno dello stesso sindaco, peraltro, sono arrivate critiche molto particolari. Da esponenti di Fratelli d’Italia, infatti, sono arrivate critiche pretenziose sul Pride, dipinto come una festa antireligiosa, satanista e comunque inutile.

Nel corso della settimana, molte altre inoltre sono state le polemiche sulle nudità parziali. Lo scontro principale è stato tra chi lamentava i petti nudi dei ragazzi e le tenute balneari dei partecipanti, diseducative e traumatiche per i bambini, e chi lamentava che per questo motivo i bambini non andrebbero portati in piscina e in spiaggia. E la risposta: “Si va beh, ma al mare c’è gente normale, mica gay” è stata all’ordine del giorno.

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Gay Pride Palermo: la parata dei record siciliani

Gay Pride PalermoLa parata di sabato, partita dal Foro Italico, però, è stata un successo. Tanta civiltà, tanta libertà ragionevole e messaggi importanti.

La parata ha battuto tutti i record, più che raddoppiando i partecipanti, arrivati da tutta l’isola e da molte parti d’Italia. Dieci carri, oltre il trenino delle famiglie arcobaleno, hanno animato il sabato pomeriggio del centro città. Oltre ai locali, anche molte associazioni ed enti a organizzare i famosi carri.

Anche la politica è stata presente: durante la marcia, sono state visibili insegne di vari partiti e organizzazioni giovanili. Giovani Democratici, Federazione dei Giovani Socialisti, Rete degli Studenti Medi, Udu, PSI e Potere al Popolo erano, tra gli altri, presenti durante la marcia. E proprio in tema politico, un carro ha destato particolare attenzione: “Quali decreti cos’è questa monnezza? No PD no Lega la nostra sicurezza”.

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Gay Pride Palermo: la serata

Gay Pride PalermoAlle poste centrali uno stop, con discorsi di alcuni organizzatori e rappresentanti di associazioni. L’urlo è unanime: marcia non solo per i diritti civili LGBT+, ma per tutti i diritti negati. Diritti civili e sociali per il mondo LGBTQIA+, diritti civili e sociali delle donne, dei giovani, dei pensionati, degli stranieri, dei lavoratori, dei disoccupati.

Alla fine della parata, moltissimi sono andati a Villa Filippina, dove il sindaco di Palermo ha, di fatto, smentito l’ala reazionaria della sua maggioranza. “Palermo non arretrerà di un centimetro sui diritti civili”. Il tutto ricordando che fu proprio Lagalla, allora rettore, a patrocinare i primi Palermo Pride.

La serata è continuata con il concerto e il padrino del Pride, Beppe Fiorello. E le note di “Diva”, della Rappresentante di Lista, è stata incoronata “sigla” del Palermo Pride 2022.