Genovese accuse e nuove testimonianze ai danni dell’imprenditore milanese, colpevole di aver stuprato e rapito per 48 ore una modella 18enne. Con l’avvio del processo ai danni del milanese sarebbero saltati fuori i nomi di altre vittime. Inoltre Genovese avrebbe ammesso di aver pagato la modella per il suo silenzio.
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Genovese accuse: la 18enne non è stata la prima vittima


Nuovi tremendi dettagli emergono dal processo ai danni di Genovese. Il 43enne milanese rischia 8 anni di reclusione e 80mila euro di multa. Le parti lese al processo sono la giovane 18enne rinchiusa nella sua camera per 48 ore e una 23enne violentata invece tempo prima ad Ibiza. Le testimoninaze delle due giovani donne avrebbero invogliato altre vittime a farsi avanti per denunciare situazioni simili negli anni da parte di Genovese. Le testimoninaze saranno ascoltate e forniranno nuove prove al processo ai danni del milanese che si dovrebbe concludere con una sentenza ufficiale a settembre. Genovese è stato scarcerato ed è ora ai domiciliari per disintossicarsi. Piangendo si è più volte pentito dicendo che non era in sé in quelle situazioni. “Abusavo di droghe, non controllavo più la realtà e ho capito solo dopo, riguardando quei video, che la ragazza aveva manifestato il suo dissenso”.