Germania Grecia gas, ed una battuta che ha il sapore di vendetta. Ebbene sì, perché se da un lato la crisi provocata dal conflitto ucraino-russo spaventa, dall’altro c’è chi ne approfitta per qualche battuta. Frecciatine forse, sarebbe il termine più adatto. Stiamo parlando del ministro del turismo della Grecia che, con qualche battuta, lancia una provocazione alla Germania. Da dove nasce il tutto? Beh, bisogna tornare indietro di circa 13 anni, nel lontano 2009, periodo della crisi economica greca.
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Germania Grecia gas: la crisi economica del 2009
Tra Germania e Grecia non corre buon sangue, soprattutto dal 2009 in poi. Durante quell’anno infatti la Grecia si è trovata in una grandissima crisi economica che ha portato il paese al collasso. Oltre che abbassarne i parametri di fiducia per gli investitori di tutto il mondo. In quell’occasione la Germania ha voluto, attraverso la Grecia, mandare un segnale a tutta Europa. Ovvero che i fondi europei sono elargiti sì, ma vanno usati con parsimonia. Cosa che, secondo i tedeschi, i greci non avevano fatto. Motivo per cui gli aiuti hanno esitato ad arrivare, causando il crollo economico di un paese.
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Germania Grecia gas: la vendetta dei greci
Ora che la Russia minaccia di togliere le forniture di gas all’Europa, la Grecia medita la sua vendetta. Lo fa sapere attraverso il Ministro del Turismo: “Sarebbe un grande piacere per noi greci accogliere i pensionati tedeschi che vogliono vivere un inverno mediterraneo” avvera Vasilis Kikilias. “Oltre all’ospitalità greca offriamo un clima mite e servizi di alta qualità” prosegue. “La città portuale greca di Chania, sull’isola di Creta, non ha bisogno di utilizzare riscaldamenti in casa durante il periodo invernale”. Per questo: “Invitiamo i tedeschi a trasferirsi qui quest’inverno, lontano dalle crisi, in un paese caldo con il miglior clima d’Europa per tutto l’anno”.
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Germania Grecia gas: la situazione con la Russia
Frecciatine, quelle del ministro greco, che fanno chiaro riferimento alla crisi del gas a cui l’Europa rischia di andare incontro. Di fatto, tra le sanzioni europee e la volontà di non pagare in rubli le compagnie energetiche russe, la Russia minaccia di far saltare ogni fornitura i gas. Già una turbina, fondamentale per il sostegno di gas di uno stabilimento tedesco, è stata bloccata. Questo può rappresentare soltanto l’inizio di una lunga crisi del gas basata sui principi di una più storica guerra fredda. Questa volta però, sembra essere coinvolta, tra le linee, anche l’Europa.
