Gestione autonoma rifiuti Campania entro il 2023. L’assessore all’Ambiente della Campania Bonavitacola comunica l’importante traguardo in Consiglio regionale. Scontro in aula con il già governatore Caldoro e la consigliera Ciarambino.
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Gestione autonoma rifiuti Campania entro due anni
Durante l’ultimo Consiglio regionale l’assessore all’Ambiente Fulvio Bonavitacola ha comunicato la gestione autonoma dei rifiuti della Campania entro il 2023. L’assessore ha comunicato, infatti, che entro due anni la gestione dei rifiuti sarà interamente autonoma senza ricorrere all’esportazione fuori regione. Inoltre, ha sottolineato che non verranno costruiti altri termovalorizzatori. Pertanto, resterà attivo solo quello presente ad Acerra, in provincia di Napoli. Nel frattempo, l’assessorato si è anche mosso in direzione di una realizzazione di una linea di trattamento delle ecoballe nell’impianto dello Stir a Giugliano. Inoltre, è in fase di realizzazione un impianto dedito alla trasformazione delle ecoballe proprio nella città di Giugliano in Campania. Tali impianti permetteranno di dire addio definitivamente alle ecoballe che in regione Campania ammontano a circa 3 milioni. Qualche giorno fa anche il governatore De Luca spiegò tale possibilità concreta di trasformazione delle ecoballe in combustibile per alcune aziende.
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Gestione autonoma rifiuti Campania: scontro in Consiglio


L’assessore regionale all’Ambiente Bonavitacola è intervenuto in Consiglio regionale per replicare ad alcune accuse mosse dal già governatore Caldoro. Stefano Caldoro, infatti, era intervenuto sulla gestione del ciclo dei rifiuti e sulla depurazione delle acque. Caldoro ha detto: “Se volete risolvere dicendo che la colpa è sempre di chi stava prima, fatelo, ma si deve dire la verità”. Durante tale Consiglio regionale è intervenuto anche il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. Il consigliere ha detto: “Una città, come Napoli, che ha oltre un milione di abitanti non ha alcun impianto per il trattamento dei rifiuti. Un qualcosa di assurdo”. Inoltre, è intervenuta anche la capogruppo del M5S Valeria Ciarambino che ha chiesto di non creare altri impianti di compostaggio. L’intervento della consigliera regionale di M5S era in merito alla costruzione di impianti nelle città di Giugliano, Caivano e Pomigliano.