Il magistrato Giovanni Falcone moriva ucciso 28 anni fa, insieme a sua moglie Francesca Morvillo e ai suoi tre uomini di scorta Rocco Dicillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro. Sono trascorsi 28 anni da quel 23 maggio 1992, in cui l’attentato mafioso di Cosa Nostra passò alla storia come la “strage di Capaci”. E per la prima volta in 28 anni – a causa del Coronavirus – non si potrà scendere in piazza per ricordare l’eroico sacrificio compiuto prima da Giovanni Falcone e poi dal suo caro amico Paolo Borsellino, vittima – dopo soli 40 giorni – dello stesso destino nella strage di via D’Amelio. Ma se la piazza non potrà riempirsi, si popoleranno i balconi. Il 23 maggio 2020 si farà un flash mob commemorativo, intitolato “Palermo Chiama Italia al balcone“.
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Giovanni Falcone: il flash mob in suo ricordo
Il flash mob in onore di Giovanni Falcone è stato organizzato dalla Fondazione Falcone insieme al Movimento Agende Rosse. Anche l’Acis – che ogni anno porta in piazza il ricordo di Giovanni Falcone e di tutte le vittime di mafia – aderisce all’iniziativa, insieme al Premio Città di Fiumicino Contro tutte le mafie. L’iniziativa è stata promossa inoltre da tanti artisti e volti noti: Renzo Arbore; Lino Banfi; Elena Sofia Ricci; Marco D’Amore; Carlo Conti; Ficarra e Picone; i Sansoni; i The Jackal; Luca Argentero; Cristiana Capotondi; Massimo Poggio; Roberto Lipari; Salvo Piparo; esponenti dell’antimafia; i segretari generali di Cisl e Cgil, Annamaria Furlan e Maurizio Landini.
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Due momenti fondamentali scandiranno l’evento:
- Ore 17:57 – Si osserverà un minuto di silenzio nel rispetto e nel ricordo della morte di Giovanni Falcone;
- Ore 18:00 – Tutti sul balcone a esibire lenzuoli, scritte commemorative o anche il tricolore come simbolo di unione nell’iniziativa.