In Italia sale la curva epidemiologica e cresce il numero dei contagi: dal 19 al 25 ottobre infatti i casi di positività sono raddoppiati rispetto alla settimana precedente. Un aumento che però deve tener conto anche dell’intensa attività di screening dell’ultimo periodo su tutto il territorio italiano. Un quadro quindi che ha spinto il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte a varare un nuovo Dpcm.
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Giuseppe Conte: nuove comunicazioni alla Camera
Il presidente Giuseppe Conte in diretta dalla Camera ha esposto gli ultimi aggiornamenti sulle misure del prossimo Dpcm. Per prima cosa ha illustrato gli ultimi dati nazionali: domenica 1 novembre l’Italia ha contato circa 378.000 contagiati complessivi. Gli ultimi dati vedono:
- Il 94% dei positivi al Covid-19 in isolamento domiciliare;
- Il 5% invece è ricoverato in ospedale contro il 41% della prima ondata;
- Infine, il 65% dei positivi nel complesso è asintomatico o presenta lievi sintomi.
In questi ultimi mesi inoltre sono stati aggiunti circa 3170 nuovi posti in terapia intensiva. Ora a essere sotto pressione sono i reparti di terapia sub-intensiva e medicina generale.
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Misure su base territoriale
Ma quali sono le misure del prossimo Dpcm?
Le nuove restrizioni, modulate e differenziate, saranno disposte su base territoriale. Saranno individuate quindi 3 grandi aree di rischio a seconda delle quali saranno applicate diverse misure in base al coefficiente di rischio. Una regione può passare da un’area all’altra su ordinanza del Ministero della Salute.
A livello nazionale saranno invece prese le seguenti misure:
- Chiusura di centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi;
- Chiusura di corner adibiti ad attività di scommesse;
- Riduzione della capienza sui mezzi pubblici al 50%;
- Limite di spostamenti da e per le regioni a rischio elevato, salvo comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute;
- Limite di circolazione nella fascia serale tarda, salvo comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute;
- Didattica a distanza al 100% per le scuole secondarie di secondo grado.