Il Movimento 5 Stelle, o meglio Giuseppe Conte, scarica Caterina Chinnici. Con un colpo di spugna, il leader nazionale pentastellato cancella il lavoro portato avanti per mesi dai vertici regionali. L’accordo saltato a pochissimo dalla chiusura delle liste, e a un mese dalle elezioni, inguaia la Chinnici e rafforza la coalizione di destra.
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Giuseppe Conte Sicilia: le coalizioni fino a stamattina


Manca un mese alle elezioni regionali in Sicilia. Le dimissioni di Musumeci hanno accelerato la corsa alle urne. Infatti, invece di andare ad elezioni a novembre, i siciliani voteranno per le regionali insieme alle politiche.
Gli schieramenti erano chiari: da un lato la destra, a sostegno di Renato Schifani. Il centro, invece, sembra essersi compattato attorno al vicepresidente di Musumeci, l’assessore Armao. Il centrosinistra, invece, aveva trovato intesa già da tempo, su contenuti e perimetro della coalizione. Per il candidato presidente, dopo qualche ipotesi ventilata, si è proceduto alle primarie, a cui hanno partecipato decine di migliaia di siciliani.
Il nome scelto così è stato quello di Caterina Chinnici, figlia del giudice antimafia Rocco Chinnici, ex assessora della giunta Lombardo ed europarlamentare.
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Giuseppe Conte Sicilia: la decisione imposta da Roma


Malgrado le tensioni a livello nazionale, per le regionali i vertici di PD e 5stelle avevano mantenuto un equilibrio e avevano chiuso gli accordi. L’unico problema era rappresentato dai punti fermi della Chinnici sulle liste.
Ma ecco che tra il tira e molla generale, spunta Giuseppe Conte. L’uomo che, ad un mese dal voto, ha deciso di spazzare via l’alleanza e venir meno agli accordi presi.
I motivi non sono chiari. Nel suo post su Facebook, il pugliese attacca il PD a vari livelli, con un turbine di motivazioni nazionali e di opportunità regionali. Non sembra esserci, insomma, un vero e proprio motivo, legato al territorio, per l’abbandono della coalizione. Si è argomentato principalmente con la questione dell’Agenda Draghi – che ha riverbero nazionale – e di dignità, collegando le vicende locali a quelle romane.
Nel tardo pomeriggio, viene lanciata la candidatura alla regione di Nuccio di Paola da parte dei 5 stelle, in tempo utile per turare le falle.
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Giuseppe Conte Sicilia: le reazioni


Non mancano reazioni e considerazioni da sinistra. Oltre allo stupore di Caterina Chinnici, che ora sembrerebbe meditare il ritiro, si sommano le reazioni, più diverse dal Partito Democratico e dalle altre componenti della coalizione.
Il segretario regionale dem Barbagallo parla di alto tradimento, sottolineando all’indirizzo del capo bastone 5stelle che “dignità è mantenere la parola data”. E nel frattempo molti dirigenti regionali pentastellati anticipano l’abbandono del partito.
Dall’ambiente socialista, PSI ed FGS concordano: il Movimento 5 Stelle ha regalato la regione alle destre. Il segretario regionale della giovanile socialista ha anche affermato che Conte ha ormai spostato i grillini a destra. “Berlusconi, Salvini e Meloni – scrive sui social – ringraziano Giuseppi: la sua resa incondizionata coprirà i disastri di Musumeci”.
Il parere è comunque unanime, sia tra i grillini “in uscita” che tra le forze dell’ex centrosinistra. Questa mossa indebolisce tutte le alternative e regala alla destra la vittoria per le regionali. Praticamente a tavolino