Giusy Nocera Inferiore piange la tua scomparsa. Si è spenta la bambina di 7 anni che dal 2018 lottava contro un orribile male. L’intero quartiere appresa la notizia si è stretto in lutto attorno alla famiglia. Il comitato intercomunale di Grotti chiede il “lutto rionale” al sindaco di Nocera Inferiore. In vista dei funerali che si terranno oggi alle 16:30 presso la Chiesa di Santa Maria degli Angeli. L’appello è anche rivolto alle attività ludiche, affinché vengano sospese. Così che il rione intero possa contemplarne la scomparsa nel più rispettoso dei silenzi.
Giusy Nocera Inferiore: la lotta della bambina contro il terribile male
Giusy aveva soltanto 5 anni quando le fu diagnosticato un gravissimo male. Uno di quei mali che spaventerebbero anche il più grande e adulto tra gli uomini. Eppure lei ha provato comunque a lottare e lo ha fatto fino all’ultimo giorno. Oggi, purtroppo, a soli 7 anni si è spenta. Il suo rione, quello di Grotti, posto tra le due Nocera ne piange la scomparsa. Il lutto attraversa entrambi i comuni. Il comitato intercomunale propone al Sindaco di Nocera Inferiore, Manilo Torquato, di istituire il “lutto rionale”. Annullare le attività ludiche e rispettare l’elogio funebre della piccola nel più totale silenzio. I funerali si terranno oggi alle 16:30 presso la Chiesa di Santa Maria degli Angeli. Quello di Giusy però non è soltanto un funerale ma la sconfitta di una comunità intera. Quanti bambini ancora dovranno morire a causa dell’inquinamento e di una terra malata?
Giusy Nocera Inferiore: la terra malata che uccide i bambini
Piangere Giusy oggi non servirà a portarla indietro, la speranza però è che quei pianti risveglino gli abitanti. La bambina di 7 anni è soltanto l’ultima dei tanti bambini affetti da tumori e gravi malattie. Mostri che nascono a causa di una terra malata e di un inquinamento incontrollato. Perché è di questo che si tratta. Tutto rimane nell’ombra sino a quando una tragedia come quella di Giusy non risveglia le coscienze morali delle persone. Servirà questa volta o svanirà tutto nel nulla? Soltanto l’anno scorso, a febbrario, nel giro di venti giorni, altri 8 bambini si sono spenti. Numeri che, in rapporto, superano i morti, della stessa età, causati dal Covid-19 in quel periodo. Eppure nessuno sembra intenzionato a “vaccinare” quelle terre, infette da oltre 20 anni.