Quando mi sono avvicinata al mondo dei K-drama, Goblin mi è stato suggerito da chiunque. È uno di quei titoli che trovi in tutte le liste dei “10 drama da non perdere”, uno dei più visti nella storia della Corea del sud. E, devo dire, non avevano tutti i torti. Con una trama ricca di emozioni, una regia impeccabile, e una colonna sonora memorabile, Goblin è davvero un capolavoro.
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Goblin: Una trama intensa e coinvolgente
La storia ruota attorno a Kim Shin (interpretato da Gong Yoo), un guerriero dell’era Goryeo (918-1392) che, tradito da coloro che serviva con lealtà, viene trasformato in un goblin immortale. La sua unica speranza di pace è trovare la sua sposa predestinata, l’unica in grado di rimuovere la spada conficcata nel suo petto e liberarlo dalla maledizione dell’immortalità. La sposa del goblin è Ji Eun-tak (interpretata dalla dolce e determinata Kim Go-eun), una giovane ragazza che può vedere i fantasmi e che, nonostante le difficoltà della vita, mantiene un’energia positiva contagiosa. Il cast si completa con il Cupo Mietitore (uno straordinario Lee Dong Wook) e Sunny (interpretata dalla carismatica Yoo In-na), una giovane e affascinante proprietaria di un ristorante di pollo fritto, il cui passato si intreccia inaspettatamente con quello degli altri protagonisti.
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Personaggi che entrano nel cuore
Ogni personaggio di Goblin è unico e indimenticabile. Kim Shin, con il fascino senza tempo di Gong Yoo, è il goblin perfetto: malinconico, saggio e affascinante, ma anche dotato di un’ironia irresistibile. Gong Yoo era nel pieno della sua carriera quando ha interpretato questo ruolo, regalando una performance che rimarrà nella storia del K-drama.
Il Cupo Mietitore, invece, è un ruolo cucito su misura per Lee Dong Wook. Il suo personaggio, inizialmente freddo e enigmatico, rivela gradualmente un’umanità e una vulnerabilità che conquistano chiunque. E poi c’è Sunny, interpretata con dolcezza e un tocco di ironia da Yoo In-na, che riesce a bilanciare perfettamente il tono serio del drama con momenti di leggerezza.
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Una storia che ti coinvolge e ti sorprende
Goblin è uno di quei drama che ti prende il cuore fin dai primi episodi. La trama si sviluppa con colpi di scena mai scontati, rivelazioni che ti lasciano senza fiato e momenti di commozione profonda. La storia d’amore tra il goblin e la sua sposa è tenera, tragica e intensa, ma sono anche le dinamiche tra i personaggi secondari a rendere tutto più ricco e profondo.
Un aspetto che merita una menzione speciale è l’amicizia tra il Goblin e il Cupo Mietitore: le loro battute e i momenti comici riescono a bilanciare perfettamente le parti più drammatiche, regalando al pubblico risate e leggerezza.
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Goblin: la ricetta per un k-drama di successo
Ambientazioni e colonna sonora da sogno
Le ambientazioni di Goblin sono semplicemente mozzafiato. Dalle pittoresche strade di Quebec City (Ti consiglio il mio articolo di approfondimento – Quebec City: Alla scoperta dei luoghi iconici “Goblin, The Lonely and Great God” ) alle affascinanti location coreane, ogni scena è un piacere per gli occhi. E poi c’è la colonna sonora: un mix di melodie emozionanti che ti rimangono nel cuore. Brani come Stay With Me di Chanyeol e Punch o Beautiful di Crush sono tra le OST più amate dai fan dei K-drama e continuano a risuonare nelle playlist di chiunque abbia visto il drama.
Curiosità e dietro le quinte
Un divertente retroscena è legato al rapporto tra Gong Yoo e Lee Dong Wook sul set. I due attori, ormai grandi amicii nella vita reale, hanno portato la loro complicità anche davanti alla telecamera, regalando momenti esilaranti e autentici. Una delle scene più memorabili è quella in cui il Goblin e il Mietitore camminano insieme sotto gli ombrelli: quel momento è stato improvvisato e ha fatto ridere tutta la troupe.
Inoltre, l’iconica scena della spada conficcata nel petto del Goblin è stata così ben realizzata grazie a effetti speciali all’avanguardia che hanno richiesto settimane di lavoro, ma il risultato è stato incredibile.
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Goblin non stanca mai
Personalmente, ho rivisto Goblin almeno tre volte e ogni volta è come la prima: un misto di emozioni, risate, lacrime e nostalgia. È uno di quei drama che non smette mai di appassionarti, di commuoverti e di farti riflettere sulla vita, sull’amore e sul destino. E tu? A che rewatch sei? Se non hai ancora visto Goblin, è il momento di aggiungerlo alla tua lista, perché è un’esperienza che non dimenticherai mai. Come direbbe il Goblin: “La vita è piena di miracoli, ma bisogna saperli riconoscere.” E Goblin è sicuramente uno di quei miracoli nel mondo dei K-drama.