Attualmente, l’uomo si rivolge alla tecnologia sempre più spesso. Gli ambiti in cui le macchine sono di supporto all’essere umano aumentano e si diversificano. Soprattutto in campo medico, questa sinergia risulta sempre maggiore ed efficace. Nel caso del tumore al seno, Google ha recentemente dichiarato il suo contributo attraverso l’intelligenza artificiale. Un ausilio che potrebbe salvare molte vite, permettendo di individuare e diagnosticare in tempo il cancro.
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Google: la sua IA riconosce il tumore al seno
Di recente, la divisione di Google che si occupa dello sviluppo e dell’applicazione dell’intelligenza artificiale ha fatto un annuncio straordinario. Ha messo a punto un nuovo modello di IA capace di rilevare la presenza di un tumore al seno leggendo le radiografie dei pazienti. Questo anche nei casi in cui i medici non siano riusciti a individuare e diagnosticare la presenza del cancro.
Questa tecnologia è basata su un sistema di scansione delle radiografie, che assiste il radiologo nella rilevazione del tumore. Un’innovazione che ha dell’incredibile e che fa ben sperare per il futuro. Insieme alla prevenzione, la diagnosi tempestiva è determinante per il trattamento del paziente. “Un paio di occhi in più”, oltre quelli del medico, garantiscono maggiore sicurezza, riducendo il rischio di individuare la malattia quando è già in stato avanzato.
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Una collaborazione innovativa
Lo studio, condotto da ricercatori britannici e americani, ha visto l’intelligenza artificiale “allenarsi” leggendo migliaia di mammografie di donne nel Regno Unito e negli Stati Uniti. In tal modo si è ottenuto un modello in grado di individuare tumori che i medici avevano inizialmente ignorato. Tali casi, detti falsi negativi, sono stati ridotti del 9,4% negli Stati Uniti e del 2,7% nel Regno Unito. Inoltre, sono diminuiti anche i falsi positivi (diagnosi a pazienti non malati) del 5,7% e dell’1,2%.
L’intenzione è quella di implementare il modello, migliorandone l’accuratezza. Cosi la tecnologia potrà essere utilizzata negli ospedali. Google, comunque, non è nuovo all’utilizzo di immagini in campo medico. Nel 2018 ha ideato un modello in grado di classificare potenziali malattie cardiache scansionando gli occhi. Nel 2019 ha presentato una IA capace di rilevare il cancro del polmoni studiando le scansioni toraciche dei pazienti.