Guardi i porno su internet e pensi di essere tranquillo perché hai attivato la navigazione in incognito? Ebbene non è così! Stando a una ricerca statunitense, circa il 93% dei siti pornografici che vediamo raccoglie informazioni sulle nostre preferenze cedendoli a terzi. Tra questi “terzi” ci sarebbero anche Google e Facebook.
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Google e Facebook: brutte notizie per chi naviga in siti pornografici
Anche Claudio Agosti, programmatore informatico e uno dei più noti mediattivisti italiani, si è espresso riguardo la modalità di navigazione in incognito. Questa modalità funziona solo nel caso in cui si vuole nascondere la propria cronologia da qualcuno che usa il nostro stesso PC, e non per liberarci dei sistemi di tracciamento che, invece, ci inseguono ovunque sul web. I motivi per cui siamo sempre monitorati sul web sono semplici:
- Collezionare i dati di navigazione, quindi sapere che cosa guardiamo o compriamo sul web;
- Definirci in quanto potenziali clienti;
- Diventare bersaglio di campagne propagandistiche sempre più personalizzate.
In questo modo i pubblicitari riescono a raggiungerci più facilmente, offrendoci la loro proposta nel modo giusto.
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Siti porno e web tracker, gli studi americani
Stando al recente studio americano, svolto in collaborazione con la Microsoft, con la Carnegie Mellon e l’università della Pennsylvania, i siti pornografici sarebbero monitorati costantemente da web tracker (componenti che tracciano i dati di accesso a un sito).
Lo studio, condotto su oltre 22.000 siti, ha fatto emergere che il 93% delle pagine raccoglie dati e li cede a terzi. Solo nel 2018 è però stato rilevato che anche Facebook e Google sono tra le società che sfruttano i tracker dei siti porno. Nello specifico, Google avrebbe piazzato tracker su circa il 74% dei siti analizzati, mentre Facebook sul 10%.
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Navigazione in incognito? Come mantenere ugualmente la privacy
Ciò però, a quanto pare, non impedisce a terze parti di ricevere quelle informazioni. Per bypassare questo sistema, è possibile usufruire di una navigazione anonima. Questo tipo di navigazione è offerta da sistemi come Tor o TunnelBear. Tali browser sono in grado di camuffare la tua identità online agendo sull’indirizzo IP del computer. Così la privacy dell’utente è completamente rispettata.