Il Governo Meloni vuole eliminare 500 scuole, aumenta divario tra Nord e Sud

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Governo Meloni tagli scuola
Dalla pagina FB della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni

Governo Meloni tagli scuola: la legge di Bilancio aveva previsto il taglio delle classi pollaio, ma c’è un dietrofront. Dura la reazione del sindacato della Uil, del Movimento Cinque Stelle e del PD.

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Governo Meloni tagli scuola: cambiano le priorità?

scuola scuole istruzione, graduatorie provincialiEdifici che cadono a pezzi, dotazioni tecnologiche inadeguate, programmi di studio obsoleti, docenti demotivati, classi sovraffollate. Questi sono solo alcuni dei principali problemi della scuola italiana. Grazie ai fondi del Pnrr le cose potrebbero cambiare. Soprattutto per quanto riguarda l’edilizia scolastica e la digitalizzazione mentre c’è poca speranza per le classi pollaio. Secondo quanto previsto dalla legge di Bilancio 2023 in otto anni verranno eliminate oltre 500 scuole sul territorio nazionale. In merito è intervenuto il segretario Uil Scuola , Giuseppe D’Aprile. Questi ha detto: “Scegliere di ridurre il numero di scuole piuttosto che ridurre il numero di alunni per classe è una logica non condivisibile. Dimostra la poca lungimiranza del ministero”. Eppure, quello del sovraffollamento delle classi è un problema storico della scuola italiana, che come sappiamo bene porta a un alto tasso di abbandono scolastico e a una ridotta qualità educativa.

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Governo Meloni tagli scuola: innovazioni nella scuola

dad decreto pasquaCome sarà la scuola italiana del futuro? Con più mense e strutture per lo sport, con edifici più sicuri, con aule iper connesse e laboratori tecnici all’avanguardia. Ma ci sarà il solito problema delle classi pollaio. Il governo, infatti, ha deciso di non tornare indietro sull’accorpamento e sulla chiusura di centinaia di scuole deciso in legge di Bilancio. Ciò h catenato le proteste dell’opposizione e dei sindacati di categoria. Il Movimento 5 Stelle  avverte che la maggior parte dei tagli avverrà al Sud con almeno 330 scuole in meno. Il Pd, invece, parla di progetto “spacca Paese”, amplificando il divario tra Nord e Sud. Meno scuole, infatti, vuol dire meno lavoro, classi più affollate. Ma soprattutto ci potrebbe essere un più alto tasso di abbandono scolastico soprattutto nei territori disagiati. Da considerare poi che nelle aule sovraffollate non è sempre possibile garantire una didattica inclusiva e di qualità.

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Governo Meloni tagli scuola: istituzioni destinate alla chiusura

scuola campania de lucaIn Italia esistono 8.136 Istituzioni scolastiche principali e 40.466 sedi scolastiche che le compongono. Il 69% delle quali è dedicato all’infanzia e all’istruzione primaria. Lombardia, Campania e Sicilia risultano essere le regioni con il maggior numero di istituzioni scolastiche. Mentre Molise, Basilicata e Umbria sono quelle con meno sedi di dirigenza scolastica. Di queste quante sono quelle sottodimensionate destinate alla chiusura? Prima una precisazione: le istituzioni scolastiche sottodimensionate sono quelle che hanno meno di 500 studenti. SI tratta di 300 unità per le istituzioni situate nelle piccole isole, nei comuni montani o nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche. Secondo il Ministero dell’Istruzione a settembre 2022 risultavano 151 istituzioni scolastiche sottodimensionate, con il maggior numero in Campania, Calabria e Marche . Per la Campania stiamo parlando del 3% di tutte le istituzioni scolastiche presenti sul territorio, percentuale che raddoppia nel caso di Calabria e Marche.

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