Green Pass? Non serve. Almeno in Spagna. Una sentenza dell’Alta Corte delle Isole Canarie aveva stoppato il provvedimento, accogliendo il ricorso di una associazione di imprenditori locali. A suo modo è stata una sentenza storica, tanto che ha portato all’eliminazione dell’obbligo in tutta la penisola iberica.
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Green Pass? In Spagna non serve

Niente Green Pass per accedere a ristoranti ed hotel. No alle limitazioni della capienza e via all’obbligo di chiusura a mezzanotte. Le Isole Canarie sono state le prime a tornare a respirare aria di libertà, almeno per ciò che concerne l’aspetto sociale. Il problema semmai è arrivarci visto che, per l’accesso in Spagna, se si proviene da una zona a rischio, è comunque necessario il Green Pass europeo.
Però, è stato un primo passo, che ha portato all’abolizione dell’obbligo del certificato verde per accedere a bar, ristoranti e locali in tutta la Spagna. Vedremo se questa sentenza potrà essere, in qualche modo, il punto di partenza per altre azioni simili, a livello europeo. In Italia si sta discutendo parecchio in questi ultimi giorni e il dibattito è piuttosto acceso. Il problema è la mancanza di dialogo tra le parti.
Tra chi è a favore e chi è contro il Green Pass, c’è un muro spesso invalicabile.
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Green Pass: discriminazione o tutela?

Il dibattito è bollente tra chi vede questa misura come tutela per la salute e gli affari e chi la vede come una discriminazione vera e propria.
A tal proposito, occorre comunque ricordare ciò che recita il Regolamento (UE) 2021/953 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 giugno 2021, rettificato in data 5 luglio e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea. L’articolo 36, rettificato, così recita: “È necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate, per esempio per motivi medici, perché non rientrano nel gruppo di destinatari per cui il vaccino anti COVID-19 è attualmente somministrato o consentito, come i bambini, o perché non hanno ancora avuto l’opportunità di essere vaccinate o hanno scelto di non essere vaccinate”. Tutela o discriminazione? Ognuno ha sicuramente la propria posizione in merito.
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Green Pass: Italia spaccata in due
In materia, la giurisprudenza domestica si è spaccata. Alcuni magistrati infatti, oltre a ritenere il provvedimento discriminatorio, lo ritengono anche una palese violazione della privacy. Il tema è estremamente delicato e il confronto si prospetta piuttosto incandescente. Il dialogo, come sempre, sarebbe auspicabile. A tutti i livelli. Anche perché, ad oggi, il covid e il discorso vaccinazioni hanno prodotto una netta spaccatura tra le persone (tra sì vax e no vax). Gli uni contro gli altri. E quando il popolo si divide in fazioni che si scannano tra loro, perde di vista ciò che fanno i regnanti.