Trieste sciopero al porto per protestare contro il primo giorno di obbligo del Green Pass sul posto di lavoro. In 2mila si trovano davanti al Varco 4. Non sembrano registrarsi però schermaglie e la situazione sembra al momento pacifica.
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Trieste sciopero: parlano gli organizzatori


La manifestazione è iniziata nella notte. Per le 7 di mattina si è tenuto il primo sit-in del sindacato dell’areonautica militare (Siam). In poche ore alla decina di manifestanti che si sono accampati nella notte, si sono aggiunte migliaia di altri accorsi per partecipare allo sciopero. Il sindacalista del Siam Alfio Messina ha spiegato i motivi dello sciopero. “Vogliamo la libertà di entrare liberamente nel luogo di lavoro senza dover mettere mano al portafoglio e di poter usufruire di tamponi gratuiti, garantiti dallo Stato.” Secondo le testimonianze di chi è sul posto la situazione sembra tranquilla. Il porto di Trieste continua a funzionare. Lo ha dichiarato anche Stefano Puzzer, il leader del sindacato autonomo che ha organizzato la protesta. “Non ci sarà nessun blocco. Chi vuole andare a lavorare andrà a lavorare.”