Tra i numerosi bonus che il governo ha previsto nel decreto legge Rilancio rientra anche il cd. Ecobonus 110% o bonus ristrutturazione 110. Ma di cosa si tratta precisamente? Il bonus riguarda una detrazione fiscale del 110% delle spese sostenute per gli interventi di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico (l’ecobonus per la ristrutturazione al 110 è anche un sismabonus). Per approfondire la questione, Informa Press ha contattato Donato Sodano, presidente di Holding Sodano azienda leader del mercato delle costruzioni da oltre 70 anni.
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Donato Sodano di Holding Sodano ci spiega il bonus
Salve dott. Sodano cosa prevede nello specifico questo bonus?
“Grazie a questo bonus si potranno effettuare interventi volti a migliorare l’efficienza energetica della struttura; ma anche la ristrutturazione e le azioni mirate a migliorare le prestazioni antisismiche degli edifici. Per questo l’ecobonus è detto anche sismabonus. Il miglioramento energetico dovrà essere di almeno due classi o comunque dovrà prevedere il raggiungimento della classe più alta possibile. Noi di Holding Sodano siamo da sempre molto sensibili al rispetto dell’ambiente e per questo motivo progetti e materiali vengono sempre inquadrati in quest’ottica. Basta vedere le nostre ultime costruzioni, come Via Fiume, Via Vittorio Emanuele e la prossima Via Semmola a Pomigliano d’Arco.
Gli interventi di adeguamento antisismico, invece, danno diritto anche a una ulteriore detrazione del 90% sull’acquisto di una polizza assicurativa anticalamità“.
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I beneficiari
Chi può richiedere l’agevolazione?
- Le persone fisiche;
- I contribuenti titolari di reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali), le associazioni tra professionisti e gli enti (pubblici/privati) che non svolgono attività commerciali e i titolari di reddito d’impresa (solo con riferimento ai fabbricati utilizzati per l’attività imprenditoriale) per i lavori sulle parti condominiali dell’edificio (cappotto, sistema centralizzato, fotovoltaico, colonninne di ricarica veicoli elettrici e interventi di adeguamento sismico);
- I titolari di un diritto sull’immobile, i condomini (per gli interventi sulle parti comuni condominiali) e gli inquilini che hanno l’immobile in affitto o comodato;
- Il familiare/coniuge o convivente more uxorio che vive con il possessore/detentore dell’immobile dove verrà realizzato l’intervento (a patto che sostenga personalmente la spesa)”.
Holding Sodano e le detrazioni previste dall’ecobonus
Come funziona l’ecobonus?
“Le detrazioni previste dal decreto Rilancio per l’ecobonus 2020 riguardano le spese effetuate dal primo luglio al 31 dicembre 2021. La percentuale di detrazione prevista dal nuovo decreto è del 110%. La norma all’articolo 128 spiega quali sono gli interventi detraibili con questa percentuale:
- Cappotto termico, che deve interessare più del 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio, o dell’unità immobiliare situata all’interno di edifici plurifamiliari che sia funzionalmente indipendente e disponga di uno o più accessi autonomi dall’esterno. I materiali isolanti utilizzati devono rispettare i criteri ambientali minimi di cui al decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 11 ottobre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 259 del 6 novembre 2017. Il limite massimo di spesa per il cappotto termico è:
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- 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
- 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernali nelle parti comuni dei condomini. L’efficienza dei nuovi impianti deve essere almeno di classe A. Tetto di spesa fissato a 30.000 euro per ogni unità immobiliare.
- Sostituzione impianti di climatizzazione invernale con impianti a pompa di calore in abitazioni unifamiliari (non appartamenti in un condominio, si intende case singole). Tetto massimo fissato a 30.000 euro”.
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Non solo prime abitazioni
Dott. Sodano, questi interventi possono essere effettuati anche sulle seconde case?
“Il super bonus del 110% all’inizio era destinato solo all’abitazione principale, escludendo di conseguenza le seconde case dall’agevolazione. Con successive modifiche, la detrazione è stata resa possibile anche per interventi sulle seconde case. Tuttavia queste non devono essere unifamiliari. Tra giugno e luglio la norma è stata riformulata prevedendo anche strutture unifamiliari e anche su richiesta da parte delle Onlus”.
Caldaie e infissi previsti nel bonus ma attenzione…
“Sì, ma attenzione! Per usufruire della detrazione al 110%, non basta svolgere interventi come sostituzione e posa di infissi, adottare schermature solari o sostituire impianti di climatizzazione con caldaie a condensazione con efficienza almeno di classe A. Questi lavori infatti, devono essere svolti in congiunzione con quelli spiegati nei tre punti precedenti”.
“Chi richiede l’agevolazione dovrà essere in possesso dei seguenti documenti:
- Scheda relativa agli interventi realizzati;
- Asseverazione di un tecnico abilitato o del direttore dei lavori che dimostri che l’intervento è conforme ai requisiti richiesti con copertura di relativa polizza assicurativa;
- APE (attestato di prestazione energetica).
Come prima anticipato, i lavori vanno realizzati tra l’1 luglio 2020 e il 31 dicembre 2021. L’agevolazione consiste in una detrazione dall’Irpef o dall’Ires. La regola vale anche per le facciate dei palazzi, che potranno essere rinnovate praticamente gratis!”
Tutti i progetti di Holding Sodano rispettano le caratteristiche di tutela ambientale, ne è un esempio Via Semmola.