Impotenza: quel male sottile tra vergogna e silenzio

0
1456
impotenza

L’impotenza è l’incapacità di avere e mantenere un’erezione, anche quando è presente un buon desidero sessuale. Ad oggi, le statistiche riportano che il fenomeno è ampiamente diffuso non solo agli over 40. In Italia, sono dichiarati oltre 3 milioni di casi, ovvero circa il 15% della popolazione maschile. Nonostante la diffusione del fenomeno, è ancora un tabù chiedere aiuto al medico. Invece, la diagnosi di questa condizione merita proprio indagini approfondite, giacché spesso le cause non hanno a che vedere con la mascolinità.

Ti consigliamo come approfondimento – Misure? La scienza ti dice se le “tue” sono quelle giuste

Impotenza: virilità abbattuta da un duro colpo

impotenzaParlando di impotenza si potrebbe pensare subito a una disfunzione ormonale. In realtà, solo una piccola parte dei casi è riconducibile a problemi di tiroide, gonadi o all’assunzione di farmaci contenenti anti-androgeni. Invece, i report clinici indicano che oltre il 40% dei casi di disfunzione erettile sono dovuti a traumi o a condizioni mediche. Tra queste:

  • Impotenza post-traumatica: danni al pene a causa di urti violenti, movimenti innaturali in fase di erezione o interventi chirurgici ai genitali;
  • Impotenza anatomica: conseguenza di un’alterazione fisica del pene. La più nota e importante è la malattia di Peyronie;
  • Impotenza vasculogenica: quando è pregiudicato l’apporto di sangue ai vari organi, pene compreso. A rischio chi soffre di malattie cardiovascolari, aterosclerosi o come complicanza del diabete;
  • Impotenza neurogenica: quando sono intaccati il sistema nervoso centrale e i nervi deputati al controllo del pene. Tra le condizioni mediche più importanti ritroviamo: la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson, infortuni al midollo spinale e ictus.
Ti consigliamo come approfondimento – Vagina: nasce il museo per combattere il tabù con la cultura

Impotenza: quando la vita ti stressa il sottovita

nudismoCirca il 50% dei motivi di una scarsa virilità è imputabile a fattori psicosomatici. Si pensi che fino a qualche anno fa si riteneva che la psicologia fosse il motivo preponderante (oltre il 90%). Difatti, il fenomeno dell’erezione risente fortemente delle emozioni e dello stato d’animo di un uomo.

Stress e cattive abitudini non favoriscono di certo la virilità. L’abuso di alcol o stupefacenti comporta un piacere molto breve e non di certo di natura sessuale. Difatti, uno stile di vita poco salutare conduce a una o più delle condizioni mediche già citate. Ciò spiega perché questa disfunzione sia fortemente legata a depressione, ansie e paure innescate da disagi relazionali.

Ti consigliamo come approfondimento – Alex Schiller: “I napoletani lo fanno meglio”. Il suo blog fa il giro del mondo

Sfatato il tabù è meglio chiedere aiuto al medico

impotenzaL’iter per la diagnosi di impotenza e delle sue cause inizia sempre da un’indagine mirata e dall’anamnesi. Quest’ultima si concentra soprattutto su tre aspetti:

  • Vita sessuale;
  • Caratteristiche dei problemi di erezione;
  • Ricerca dei fattori scatenanti.

Esami clinici, valutazione psicologica o addirittura un ecocolordoppler penieno (ecografia del pene) sono gli strumenti per prescrivere la terapia migliore.

Riassumendo: meglio curare la causa anziché ricorrere a farmaci vasodilatatori. L’intera comunità medico-scientifica concorda sul fatto che uno stile di vita sano, con costante attività fisica e senza abusi riduca di gran lunga il rischio di impotenza. Solo in casi estremi, o di impotenza anatomica, si può ricorrere alla chirurgia. Attualmente, infatti, esistono diversi tipi di protesi al pene che simulano un’erezione fisiologica.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

tredici + tredici =