Incendio Napoli, si indaga sulle cause dell’incendio. Al vaglio degli inquirenti le dotazioni di sicurezza della struttura. La vittima, 28 anni, è morta asfissiata.
Succede in un b&b di piazza Municipio, nel cuore della città di Napoli. Le fiamme sarebbero scoppiate alle prime luci dell’alba. La ragazza, unica vittima dell’incendio, avrebbe dovuto passare solo quella notte nella struttura prima di ripartire. I vigili del fuoco dopo aver domato le fiamme hanno ispezionato la zona per capire le dinamiche dell’incendio. Sospetta una multipresa danneggiata che potrebbe essere la causa delle primi scintille.
Inutile l’arrivo dei soccorsi sul posto, che hanno potuto solo constatare il decesso della 28enne. Secondo i primi esami dell’autopsia la ragazza sarebbe morta per asfissia. Fatali i fumi dell’incendio che non le avrebbero lasciato scampo. La famiglia è stata affittata durante la notte. Secondo quanto riferiscono alcuni giornali i genitori, residenti a Lecce, città natale della ragazza, non erano a conoscenza del suo pernottamento a Napoli. Sarebbero stati avvertiti dalle Forze dell’ordine solo dopo la tragedia.
In attesa di chiarimenti sulla dinamica dell’incidente da parte degli organi competenti al centro del mirino la struttura alberghiera. Gli inquirenti stanno verificando se tutte le misure di sicurezza fossero attive. Intanto sulla pagina social della struttura spiccano alcune recensioni negative di soggiorni passati. Uno in particolare si lamenterebbe di una presa di corrente poco sicura. “Un grave problema in bagno ovvero scossa elettrica al contatto col rubinetto della doccia. Ci ha liquidate con un messaggio dicendo che sarebbero passati a verificare ma non è mai venuto nessuno”.