Incidente A4 Venezia: a perdere la vita è Diego Inversi, 34 anni, pallavolista. La sua auto ha tamponato un camion che si trovava subito davanti a sé. L’intervento dei soccorritori è stato del tutto inutile: l’uomo è morto prima che arrivassero. A causa delle ferite riportate, poiché schiacciato dal mezzo pesante. Ora le autorità stanno tentando di ricostruire l’intero scenario dell’incidente.
Incidente A4 Venezia: morto un 34enne sotto un camion
È una fine orribile, quella di Diego Inversi. Questa mattina, alle prime luci dell’alba, si trovava nella sua autovettura, in viaggio sull’autostrada A4. Andava tutto bene o, almeno, fino a quando non sono scattate le 5:30. Intorno a quell’orario, l’auto di Diego Inversi ha raggiunto un camion presso lo svincolo di Cessalto, in direzione Venezia. È immediatamente avvenuto l’impatto: l’automobile è scivolata sotto il cassone. Il mezzo pesante si stava immettendo nella corsia di marcia proveniente dall’area di servizio di Calstorta Sud.
Incidente A4 Venezia: l’arrivo dei soccorritori e il lavoro della Polizia Stradale
A intervenire sul luogo dell’incidente sono stati i Vigili del Fuoco da San Donà, Mestre e Motta di Livenza. La loro prima mossa, come da prassi, è stata la messa in sicurezza dei due mezzi coinvolti nello scontro. Nel mentre, fortunatamente, non ci sono stati problemi di traffico. Hanno anche prestato i primi soccorsi, in attesa che giungessero i sanitari del 118. Ma l’arrivo dei paramedici non è servito, purtroppo. Diego Inversi è infatti morto a causa delle ferite, probabilmente sul colpo o subito dopo. Così è scattato il lavoro degli agenti della Polizia Stradale per tentare di ricostruire l’accaduto. Ciò che è stato descritto nel primo paragrafo di questo articolo è, difatti, la primissima ricostruzione effettuata dalle autorità. Ma i rilievi continuano, così come la ricerca della verità. Perché è avvenuto questo incidente? Qualcuno ha la colpa della morte di Diego Inversi? Lo scontro si sarebbe potuto evitare?
Poco più di 30 anni, una vita ancora davanti, uno sport passionale trasformato in un lavoro. Questo e molto altro è stato Diego Inversi, l’uomo morto questa mattina allo svincolo di Cessalto. Viveva a Spilimbergo, un Comune situato in Friuli Venezia Giulia. Lì gestiva un lavasecco, attività ereditata da sua madre, ma giocava attivamente a pallavolo. Entrato in campo da adolescente, la sua carriera sportiva vantava partite giocate contro le altre squadre della provincia di Pordenone. L’apice del suo percorso sportivo è avvenuto tra il 2013 e il 2014. In quel periodo, infatti, Diego Inversi giocava nella squadra di Treviso come centrale. Grazie alle sue brillanti azioni, il team riuscì ad accedere alla serie C. Ora invece militava nella Prima Divisione nella squadra del Favria di San Vito al Tagliamento. Si tratta della massima categoria provinciale.