India bimbo caduto nel pozzo: sono già 60 ore che si scava, ma le speranze di salvare il bambino si affievoliscono di minuto in minuto. Le autorità indiane, infatti, riferiscono che il bambino ha smesso di parlare con i soccorritori; si ipotizza che il piccolo abbia perso i sensi.
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India bimbo caduto nel pozzo: il piccolo Tanmay Sahu
Negli scorsi giorni, precisamente il 6 dicembre, gli occhi del mondo si sono volti in direzione dell’India, precisamente verso il villaggio di Mandvi, nel distretto di Betul. Lì, un bimbo di 8 anni, Tanmay Sahu, è caduto in un pozzo artesiano incastrandosi a una profondità di 30 metri. La tragica vicenda è cominciata verso le 17:00. Il bambino stava giocando nei pressi della fattoria di famiglia, quando si è allontanato per raggiungere il campo dove si trovava il pozzo.
Testimone della caduta del piccolo è stata stesso la sorella del piccolo Tanmay. I genitori del piccolo sono subito accorsi sul posto e hanno allertato tempestivamente le autorità. Tant’è vero che le operazioni di soccorso sono iniziate alle 18:00 dello stesso giorno.
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India bimbo caduto nel pozzo: la situazione attuale
Inoltre, il giornale riporta anche le dichiarazioni delle autorità:
“L’operazione di salvataggio del bambino di 8 anni caduto nel pozzo” ha detto il magistrato destrittuale di Betul, “è ancora in corso. Gli scavi sono in corso e sono stati eseguiti circa 9 metri di scavo. Abbiamo l’obiettivo di raggiungere i 13 metri e poi scavare un tunnel”.
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Le possibilità di salvare il bambino
“Il bambino non risponde perché potrebbe aver perso i sensi. Tutti gli sforzi sono in corso per salvarlo”.