Sconcertante avvenimento in villa Alceo, a Viggiù, in provincia di Varese. Un influencer tedesco distrugge statua dell’800 con la complicità degli amici. Totalmente ignari del danno arrecato, offre 200 euro di risarcimento al gestore Bruno Golferini che subito ha segnalato l’avvenimento ai Carabinieri.
Influencer tedesco distrugge statua dell’800
Un gruppo di ragazzi attivi sui social che soggiornavano a Viggiù, distruggono una statua dell’ottocento per farsi un selfie. A raccontarlo è il gestore del B&B di lusso Bruno Galferini. I ragazzi oltre a non mostrare il minimo rispetto per la struttura hanno causato un danno enorme. La statua in questione infatti ha un valore di circa 100 mila euro ed è firmata dallo scultore Enrico Butti.
Per fortuna l’impresa dei quattro delinquenti è stata filmata dalle numerose telecamere di sicurezza di villa Alceo. Tra i componenti del gruppo di vandali anche il modello tedesco Janis Danner.
L’accaduto
Le immagini date ai Carabinieri mostrano come due di loro si siano messi in posa mentre gli altri scattavano delle foto. Nell’ilarità del momento è stata provocata la caduta e la distruzione dell’opera d’arte. Di questa triste vicenda non resta altro che l’amarezza. Questo gruppo di ragazzi, come tanti altri, pare non diano più peso a certe cose e che vivano unicamente per le condivisioni e i “like” sul social network di turno.
Influencer tedesco distrugge statua: cosa ne resta?
Bufera sui profili social di Janis Danner
Non si sono fatte attendere le critiche e gli insulti feroci nei confronti del modello tedesco. I suoi profili social sono stati inondati di messaggi da parte degli utenti italiani indignati per l’accduto. I vari commenti spaziano su toni leggeri come quelli di chi scrive “unfollow” cioè da chi decide di smettere di seguire l’influencer a toni decisamente più pesanti ed offensivi. Non sono rari commenti del tipo “Che stupida m***a che sei” oppure “Crucco b******o” per citarne alcuni dei più sprezzanti. Restiamo in attesa di nuove notizie da parte delle forze dell’ordine che stanno indagando sul caso