Insegnante fuoco, o meglio, insegnante si da fuoco. Di origini calabresi ma per lavoro in Lombardia, la tragica vicenda accade in provincia di Cosenza. Davanti alla caserma dei carabinieri di Rende. L’intervento di due gommisti è stato tuttavia provvidenziale per salvargli la vita. “Se avessimo ritardato di 30 secondi secondo me non ci sarebbe stato nulla da fare”. Hanno assistito alla scena e sono subito intervenuti con degli estintori. L’uomo ora riporta ustioni su tutto il corpo ed è in gravi condizioni. Ma è vivo. Ignare ancora le cause, solo ipotesi che girano sul web.
Un uomo di 33 anni, insegnante calabrese operante in Lombardia, si da fuoco davanti alla caserma dei carabinieri di Rende, in provincia di Cosenza. Lo fa imbracciando una tanica di benzina che svuota su se stesso e poi dandosi fuoco con un accendino. Due gommisti assistono alla scena, decidono subito di intervenire. Prendono gli estintori e spengono le fiamme che ricoprivano il ragazzo. “Se avessimo ritardato di 30 secondi secondo me non ci sarebbe stato nulla da fare” afferma uno di loro. Ipotesi molto probabile visto che nonostante l’intervento l’insegnante riporta comunque ustioni su tutto il corpo. Attualmente riversa in gravi condizioni all’ospedale Civile dell’Annunziata di Cosenza.
Dopo l’intervento dei gommisti sono giunte sul posto tutte le autorità competenti. I pompieri hanno spento il rogo che si era generato intorno per poi affidare l’uomo al personale medico. Quest’ultimo trasportato presso l’ospedale Civile dell’Annunziata di Cosenza. I carabinieri invece hanno aperto le indagini, tuttavia rimane ancora ignoto il motivo scatenante il gesto dell’uomo. L’ipotesi, che circola sul web, partita dal canale twitter di un utente francese, che ha ripostato il video è quella del super green pass. Secondo l’utente si è trattato di un gesto estremo di ribellione. Tuttavia si tratta solo di ipotesi, possibile anche che il web abbia “sfruttato” questo video per una campagna no-pass. Di fatto le autorità ancora non si esprimono in merito.