Anche in Italia mangiamo insetti e non lo sappiamo? Ebbene sì, e a dirlo è niente di meno che l’università IULM di Milano. Il come ce lo spiega la Food and Drug administration, cioè l’ente governativo statunitense che ha a che fare con la regolamentazione dei cibi e dei farmaci. Ma cosa dice di preciso la FDA? E cosa c’entra con l’Italia? E dovremmo forse preoccuparci di questo? È meglio iniziare a fare una breve ricapitolazione, partendo da quali sono i cibi che contengono più insetti.
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Cibi che contengono più insetti: la situazione in Europa
L’uso degli insetti alimentari è una tendenza che sta prendendo sempre più piede in Europa. Proprio all’argomento abbiamo dedicato un lungo approfondimento, a cui vi rimandiamo per tutte le informazioni sul caso.
Qui ci limiteremo agli ultimi aggiornamenti. Siamo arrivati al quarto ok per gli insetti domestici. Ad essere approvate dall’Efsa sono state le larve di verme della farina minore. Attenti però alle intolleranze, soprattutto per chi ha già intolleranze ai crostacei.
Oltre ai quattro ok già ricevuti (larve di verme, farina di grillo, la tarma della farina e la locusta migratoria), ci sono altri 8 insetti che sono in fase di valutazione. Ne riparleremo quando scatterà di nuovo il semaforo verde.
Al netto delle opposizioni degli amanti della cucina tradizionale, molti osservatori ricordano che la cucina è convenzione e che col tempo abbiamo imparato a mangiare e amare cibi che non apprezzavamo. Altri ancora puntano il dito su una certa superficialità; insomma, il giudizio è questo: “Noi già mangiamo gli insetti, ma non ce ne rendiamo conto e non ci lamentiamo“.
Cibi che contengono più insetti: arriva la comunicazione della FDA
Al quinto posto c’è l’uva passa. Cento grammi di uva passa possono contenere fino a 35 uova di moscerini a 10 insetti interi.
Al quarto posto, la prima rivelazione shock: il caffè. Esatto, il nostro comunissimo caffè. In una tazza di caffè ci sono fino a 120 parti di insetti.
Al terzo posto, altra rivelazione clamorosa: la pasta! E la quantità è davvero assurda: 100 parti di insetto ogni 100 grammi di pasta.
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Cibi che contengono più insetti: ecco i primi due posti
Al secondo posto, forse una rivelazione che sconvolgerà tutti: il cioccolato! Il problema qui non sono gli insetti (che pure ci sono, ma meno che nella pasta) ma i peli e gli escrementi di ratto. Il problema è nelle fave di cacao, che sono protette da una polpa bianca e zuccherina di cui i topi (e non solo) sono ghiottissimi. E dato che i topi infestano le piantagioni…
Infine, al primo posto c’è il burro di arachidi! Si parla di 136 parti di insetto più larve e vermi! Ovviamente tutti questi possono essere frullati insieme alle arachidi per fare il burro.
Per chi le vuole leggere, ecco le tabelle ufficiali della FDA!
Insetti alimentari: la situazione in Italia
In Italia mangiamo circa mezzo chilo di insetti all’anno, più o meno inconsapevolmente (fonte: Rosantonietta Scramaglia, docente Università IULM e membro Comitato Scientifico CSS). Senza andare a scomodare la cocciniglia come colorante (che è una secrezione di insetto, esattamente come il miele, ma nessuno condanna il miele per questo – forse che le api sono ritenute un insetto più gradevole di altri?) che tra l’altro è stata di recente sostituita da una sua versione sintetica, parti di insetto sono naturalmente presenti in vino e olio.
Del resto, gli insetti condividono l’ambiente con tantissimi dei nostri prodotti agricoli e non di rado finiscono nel processo di trasformazione. Per questo da anni il ministero delle politiche agricole ha ammesso la possibilità di frammenti di insetto in pasta di semola, riso e farine. Sono ovviamente presenti dei limiti massimi, generalmente fissati (dipende dal prodotto) in 50 frammenti di insetto per ogni 50 grammi di cibo.
Non notate nulla? Esatto, la proporzione è stata fatta prendendo spunto da quelle della FDA! Insomma, mangiamo insetti, da sempre, ma ora ce ne rendiamo conto. Di certo questa nuova attenzione sarà foriera di interessanti sviluppi e noi non smetteremo di seguirli.