Intelligenza artificiale analizzerà sogni e movimenti oculari per conoscere meglio la mente umana. L’IA si dimostra particolarmente promettente in questi due ambiti che possono rivelare il funzionamento delle attività cognitive. Tali attività sono studiate da millenni e risultano ancora sconosciute in larga parte.
Intelligenza artificiale analizzerà sogni e movimenti oculari: i due ambiti studiati da millenni per comprendere meglio la mente umana
Intelligenza artificiale analizzerà sogni e movimenti oculari. Le funzioni delle I.A. più discusse sono sicuramente la scrittura di testi e la creazione di video e di immagini ma questa nuova tecnologia ha applicazioni ben più importanti. Due degli ambiti in cui l’I.A. rischia di accellerare e molto il progresso sono quelli dell’analisi dei sogni e dell’analisi dei movimenti oculari (eyetracking). Entrambi questi ambiti consentono di capire, analizzare e prevedere i processi cognitivi umani. Queste due branche della ricerca sono attive ormai da millenni ma l’avanzare della tecnologia I.A. potrebbe velocizzare di molto la ricerca e la conseguente miglior comprensione della mente umana.
L’analisi dei sogni servirà a comprendere meglio i processi cognitivi degli esseri umani
Gli antichi pensavano che i sogni fossero messaggi per gli esseri umani da parte degli Dei. Freud invece era convinto che si trattasse di pensieri repressi durante il giorno che si manifestavano mentre si dormiva. Oggi invece sappiamo che i sogni sono lo specchio della nostra memoria e delle nostre associazioni mentali. L’avvento delle I.A. ha aperto nuove porte alla comprensione di questi fenomeni. La ricercatrice Valentina Elce spiega come l’analisi obbiettiva dei sogni può essere un fattore cruciale per comprendere il funzionamento cerebrale umano. L’I.A permetterebbe proprio l’analisi oggettiva dei sogni trascritti da chi li compie che, fino a poco prima dell’avvento di questa tecnologia, erano analizzati da alcuni ricercatori e quindi risultavano necessariamente “macchiati” dalla loro soggettività. L’I.A. non solo velocizza di molto il processo di analisi ma potrebbe anche portare a delle nuove scoperte nel campo della scienza dei sogni.
L’intelligenza artificiale applicata al tracciamento del movimento oculare
L’eyetracking è storicamente meno studiato rispetto al fenomeno della comprensione dei sogni ma non per questo risulta meno importante. Oggi con le I.A. si prevede che per effettuare il tracciamento potrebbe bastare la telecamera di uno smartphone. Il movimento oculare e lo sguardo umano rappresentano un indicatore dell’attenzione. Quando si svolge qualsiasi attività è proprio lo sguardo che trasmette dati fondamentali al cervello. Comprendere questi movimenti porterebbe quindi ad una maggior conoscenza della mente umana. Ma l’eyetracking porta con se anche tutta una serie di rischi e controversie.
Alcuni esperti ritengono che l’utilizzo dell’I.A. nell’eyetracking renderà impossibile nascondere il proprio sguardo e quindi le proprie intenzioni. E’ dimostrato scientificamente che questa tecnologia è in grado di prevedere con anticipo le mosse che compieranno le persone. Gli esperti avvisano che questa tecnologia potrebbe essere impiegata per fini non leciti. Viene posta attenzione sulla profilazione degli individui da parte degli e-commerce o delle aziende aming. Risulta quindi importante regolamentare adeguatamente il loro utilizzo per poter preservare la privacy delle persone. In tal senso l’UE sta già cercando di muoversi in anticipo. Lo si evince dall’approvazione dell’ AI Act. La prima legge al mondo sull’intelligenza artificiale, avvenuta lo scorso 13 marzo.