SOMMA VESUVIANA – L’evento “Il sesto senso” tenutosi al teatro Summarte di Somma Vesuviana in via Roma ha praticamente stravolto la concezione di “non vedente” a tutti i partecipanti. Ed è stata occasione per poter incontrare persone eccezionali e vivere un meraviglioso aperitivo al buio. (Leggi anche: Aperitivo al Buio, “Il Sesto Senso” una straordinaria esperienza sensoriale). Abbiamo fatto un’intervista al creatore dell’evento, Giuseppe Fornaro.
Intervista al buio: Giuseppe Fornaro si presenta ai microfoni di Informa Press
Gestisco la rappresentanza dei paesi vesuviani e, a livello nazionale, sono referente per ausilio e tecnologia dell’unione italiana ciechi e degli ipovedenti (UICI). Ci troviamo qui per far vivere a tutti i partecipanti un’esperienza al buio.
Quanto è importante per lei che questa esperienza sia vissuta da quante più persone possibili? E cosa rappresenta questa serata?
Questa serata deve rappresentare un piccolo spunto di riflessione per poter capire la nostra problematica. Stando un’ora al buio è impossibile capire a pieno, ma ci si può rendere comunque conto delle difficoltà che incontra un non vedente durante la giornata.
Cosa si aspetta da questa serata? Cosa vorrebbe che imparassero i partecipanti dell’aperitivo al buio?
Nella serata al buio spiegheremo proprio cosa significa la disabilità visiva.
Inoltre elencheremo le associazioni che tutelano i nostri diritti e parleremo di barriere architettoniche. Poi cercheremo di informare la collettività dell’importanza che un cittadino ricopre per non creare ulteriori barriere per una persona cieca o ipovedente. Spesso è solo questione di civiltà: basterebbe, per esempio, evitare di parcheggiare sulle strisce pedonali.
L’intervista al buio, dopo l’aperitivo e la chiacchierata con i non vedenti e gli ipovedenti, volge al termine.
A evento concluso, sono sicuro resterà qualcosa al pubblico. L’ampia partecipazione mi rincuora sulla maggior sensibilità che avranno in futuro con un non vedente. A breve sicuramente organizzeremo altre serate come questa intervista al buio. Basta seguire UICI napoli su Facebook e troveranno tutte le informazioni