Ischia auto rubata dalla zona rossa, fermato un 53enne e denunciato. Le Forze dell’Ordine lavorano per fermare gli atti di sciacallaggio. Dopo la tragedia si teme che nella zona rossa possano avvenire furti degli ultimi beni non distrutti nella tragedia.
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Ischia auto rubata: 53enne fermato per furto
Dopo aver trovato anche l’ultima vittima della tragedia ancora dispersa, le Forze dell’Ordine lavorano alle operazioni di sciacallaggio. Nelle giornate scorse un 53enne è stato fermato in un’auto rubata dalla zona rossa della frana. L’uomo fermato era già noto alle Forze dell’Ordine. È stato accusato di ricettazione e l’auto è stato riconsegnata al proprietario. Seppur la vettura sia stata rubata dalle zone della frana, il legittimo proprietario non era uno delle vittime. Al contrario l’uomo era impegnato nelle operazioni di salvataggio e riqualificazione della zona. Il furto sarebbe avvenuto in pieno giorno mentre l’uomo era impegnato nelle operazioni di volontariato.
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Ischia auto rubata: si temono altri sciacallaggi
Il fermo dell’uomo è stato uno dei tanti che in questi giorni stanno avvenendo sull’isola. L’abbandono delle zone della frana è tenuto sotto stretto controllo. La paura è che le zone abbandonate vengano saccheggiate mentre l’attenzione è spostata altrove. Purtroppo il furto dell’auto si teme essere solo il primo di molti altri tentativi. Per questo i controlli sull’isola sono aumentati. Sono già state fermate 112 persone e controllati 75 veicoli. Tra i controlli in piazza Di maio un 30enne è stato trovato in possesso di una dose di cocaina.
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Ischia auto rubata: oggi i primi funerali
Intanto iniziano oggi i funerali delle prime due vittime. Si terranno in forma privata come volere delle famiglie. Una volontà che con ogni probabilità verrà eseguita anche per le altre 10 vittime. La famiglia della coppia di fidanzati a cui oggi verrà dato l’ultimo saluto hanno commentato la decisione. “Non vogliamo concedere alcuna passerella a politici e istituzioni”. Intanto oggi è stato instituito il lutto cittadino sull’isola.
