Il Governo italiano valuta modifiche alla manovra 2025: tagli al canone Rai, Superbonus e pensioni

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Italia modifiche manovra economica

Italia modifiche manovra economica: Il governo valuta modifiche alla manovra 2025, includendo tagli al canone Rai, Superbonus e pensioni minime. Si propone uno scudo penale per i reati fiscali minori. L’ABI critica i controlli sulle società partecipate.

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Italia modifiche manovra economica: dibattito in corso

decreto lavoroIl governo italiano è attualmente al lavoro per apportare modifiche alla manovra economica 2025, e alcune di queste sono ancora in fase di discussione. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha confermato che il processo non è ancora concluso e che ci sono spazi per eventuali modifiche. Tra le principali proposte in discussione ci sono modifiche al Superbonus, al canone Rai, e l’introduzione di nuove misure fiscali. Alcuni membri della maggioranza politica, infatti, spingono per un abbassamento del canone Rai, mentre altre forze politiche richiedono una revisione delle norme sul Superbonus, in particolare per quanto riguarda la tassazione delle plusvalenze derivanti dalla vendita di immobili riqualificati. Al centro del dibattito ci sono anche misure fiscali legate alla regolarizzazione delle cartelle esattoriali e possibili agevolazioni per i contribuenti, con l’intento di stimolare la crescita economica e rispondere alle esigenze dei cittadini.

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Italia modifiche manovra economica: Superbonus e Canone Rai

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Italia modifiche manovra economica: pensioni minime e società partecipate

Pensioni Quota 41Uno dei temi più discussi nella manovra economica riguarda l’aumento delle pensioni minime. Il testo attuale prevede un incremento moderato, dal 2,2% nel 2025 al 1,3% nel 2026. Tuttavia, Forza Italia sta facendo pressione per un aumento più sostanzioso, con l’intenzione di portare l’importo a 620 o 630 euro, coinvolgendo circa 1,8 milioni di pensionati. Un eventuale aumento richiede risorse aggiuntive, creando un dilemma per il governo, che deve garantire l’equilibrio dei conti pubblici. Un altro punto controverso riguarda il controllo sulle società partecipate. Le modifiche proposte prevedono vincoli maggiori per i controllori del Ministero dell’Economia nelle partecipazioni pubbliche. L’ABI ha sollevato dubbi, criticando la misura per le “incertezze interpretative” e i rischi di incostituzionalità. Inoltre, le banche hanno evidenziato i costi a lungo termine legati al posticipo delle imposte anticipate (DTA).  Il percorso per le modifiche è complesso, vincolato alle esigenze di bilancio e agli equilibri fiscali europei.