Giovanna Jenny Cantarero presunto assassino trovato? La notizia della svolta nelle indagini della 27enne uccisa venerdì sera a colpa di pistola mentre camminava in una strada della periferia tra Misterbianco e Catania è stata rilanciata da diverse agenzie nazionali. Infatti, testate come Fanpage.it e Il Riformista, per citarne alcune, parlano del ritrovamento del cadavere di un uomo in un casolare abbandonato. Da come si apprende, quest’ultimo, che avrebbe intrattenuto una relazione – definita dai più – burrascosa con la vittima, si sarebbe tolto la vita con un’arma da fuoco.
Sul posto sono accorsi subito i carabinieri del comando provinciale di Catania.
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Jenny Cantarero presunto assassino trovato: la possibile svolta
Come si apprende da Fanpage.it, pare che il cadavere del presunto assassino della 27enne sia stato trovato nella mattinata di oggi in un casolare abbandonato. Quest’ultimo è situato a Vaccarizzo, alla periferia di Catania, nel Villaggio Campo di mare. I carabinieri del comando provinciale di Catania stanno cercando ancora di capire quanto sia accaduto; al momento, se l’ipotesi dovesse essere confermata, l’uomo dovrebbe essersi suicidato dopo aver ucciso Jenny Cantarero.
Sempre come riporta Fanpage, pare che il 30enne avesse delle frequentazioni in ambienti criminali. Inoltre, il quotidiano riporta che la sua sparizione sembra che sia avvenuta proprio la sera dell’omicidio.
Un omicidio, quello della ragazza, che ha sconvolto l’intera comunità.
Tant’è vero che c’è stato anche l’intervento del sindaco di Catania; quest’ultimo, attraverso un post di Facebook, ha chiesto di “trovare il mostro” che ha ucciso Jenny. Il primo cittadino, poi, ha rivolto anche un accorato appello alle donne vittime di violenza di denunciare e affidarsi alle forze dell’ordine.
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Giovanna ‘Jenny’ Cantarero: il caso
Giovanna Cantarero, chiamata dagli amici ‘Jenny’, è la vittima di questa storia. Una giovane donna di 27 anni, originaria di Catania, che lavorava in un panificio-pasticceria situato nella periferia di Misterbianco. Venerdì sera, 10 dicembre, Giovanna e un’amica stavano aspettando che qualcuno le venisse a prendere dopo il turno di lavoro. Secondo la testimonianza resa dall’amica, un uomo dal volto coperto le si è avvicinato e l’ha chiamata per nome. Dopo avrebbe premuto il grilletto, più volte. Un colpo le sarebbe esploso in pieno volto ed è stato proprio quest’ultimo ad esserle fatale.
