Jorit firma a Napoli il murale da record per le Universiadi

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Jorit

NAPOLI – L’ultima opera di Ciro Cerullo, in arte Jorit Agoch, è un record nel mondo della street art. L’artista è conosciuto in tutto il globo per il suo stile e la denuncia sociale dei suoi murales. Il suo ultimo graffito è dedicato allo sport e celebra le Universiadi 2019. All’evento inaugurale, il cantante Anastasio sfoggia l’opera di Jorit “Gennaro” sulla camicia ma non sarà il solo. Jorit si dice pronto a rilanciare delle T-shirt con le stampe autografate dei suoi successi.

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Jorit: un record nel cuore di Napoli

JoritAl Centro Direzionale, oltre 100 metri d’altezza su cui sono immortalati i volti dei campioni partenopei. L’idea è quella di una sorta di benvenuto ad atleti e turisti che giungono a Napoli in occasione delle Universiadi 2019. Cinque volti noti, eccellenze sportive, in rappresentanza delle cinque province campane. Dall’alto verso il basso:

  • Patrizio Oliva, pugilato (Napoli);
  • Antonietta Di Martino, salto in alto (Salerno);
  • Carmelo Imbriani, calcio (Benevento);
  • Nando Gentile, basket (Caserta);
  • Fernando De Napoli, calcio (Avellino).

Mostrare i campioni partenopei non è l’unico scopo del murale perché Jorit spesso lascia messaggi segreti nelle sue opere. Infatti nei volti dipinti ci sono più di 500 nomi di cittadini napoletani comuni.”Quando tutti noi non ci saremo più, quest’opera sarà ancora qui a testimoniare il nostro passaggio” dice l’artista su Instagram.

Prima che i lavori iniziassero, sulla parete si potevano leggere i valori dello sport della Costituzione Cubana. Un documento che tutela il diritto all’educazione fisica, allo sport e alla ricreazione come mezzo di crescita e sviluppo per i ragazzi. Messaggio ricordato anche alle universiadi con lo sloganVIVA LO SPORT.

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Jorit Agoch, un napoletano nel mondo

JoritCiro Cerullo, classe 1990, è meglio conosciuto come Jorit Agoch. La sua storia parte dal 2005, quando una serie di graffiti appaiono tra Napoli nord e nel centro storico raffiguranti volti di militanti politici. Le opere, col tempo, si sono concentrate prevalentemente su raffigurazioni realistiche del volto umano. A essere rappresentati, soprattutto personalità che combattono una battaglia sociale. Sui volti sparsi per il mondocampeggia la sua firma: due strisce rosse su entrambe le guance. Segni che riecheggiano il rituale africano della “scarnificazione”. Il rito è l’iniziazione dell’individuo nella tribù col passaggio all’età adulta. Un suo modo per indicare, marchiando pittoricamente i prescelti, l’appartenenza alla ”Human Tribe”.

La sua fama lo ha portato al MACRO di Roma e al PAN di Napoli, oltre che nelle gallerie di Londra, Berlino e Sydney. Hanno scritto di lui le più grandi testate giornalistiche internazionali: BBC, Middle East Eye, The Guardian, Euronews e TeleSur.

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La Human Tribe di Jorit in Italia e nel mondo

JoritA Napoli troviamo:

  • Ael“,quartiere Ponticelli. Raffigura il volto di una bambina probabilmente di etnia rom col messaggio: “tutt egual song’e creatur“.
  • Gennaro“, quartiere Forcella. Utilizza il volto di un operaio per Interpretare San Gennaro, santo patrono di Napoli.
  • Diego e Niccolò“, San Giovanni a Teduccio. Realizza il volto del calciatore Maradona (che lo ringrazierà pubblicamente per l’omaggio) e il volto di un bambino autistico di nome Niccolò.

Ma le opere di Jorit sono diffuse in tutto il mondo. Queste le più famose:

  • Santiago Maldonado, Buenos Aires – Argentina.
    Attivista argentino per i diritti del popolo Mapuche morto in seguito a scontri con la gendarmeria Nazionale.
  • Berta Isabel Cáceres Flores, isola di Aruba – Caraibi
    Attivista e ambientalista honduregna, assassinata in Honduras nel 2016.
  • Pablo Neruda, Santiago – Cile
    Poeta e attivista politico.
  • Ahed Tamimi, nei pressi di Betlemme – Palestina
    Attivista per i diritti del popolo palestinese. L’opera costerà a Jorit 24 ore di prigionia nelle carceri israeliane e un foglio di via dal territorio israeliano di 10 anni.
  • Summer of Homeless” – San Francisco – California
    Titolo ironico in occasione del 50° anniversario del raduno Hippy più grande della storia la “Summer of Love“. A essere rappresentato è un anziano senza tetto, a testimoniare la grande contraddizione rappresentata dall’elevato numero di senza fissa dimora presente nel quartiere di Tenderloin, in una città che è considerata la capitale dell’amore.

E tu? Che contributo darai al mondo per entrare a far parte dell’Human Tribe?