Latina tentato omicidio per futili motivi. In realtà si potrebbe anche dire senza alcun motivo. Non risulta infatti alcun collegamento tra gli aggressori e la vittima. Quest’ultima, un romeno che passeggiava per le strade di Sezze. Gli altri due, un ragazzo di 17 anni ed uno di 20, in cerca di un passatempo violento. Sarebbe stato il minore il primo ad aggredirlo, seguito poi dal secondo. L’uomo alla fine della colluttazione avrebbe riportato una frattura del cranio ed un’emorragia celebrale. Nonostante la brutalità dell’accaduto nessun testimone ha voluto aiutare gli inquirenti nelle indagini. C’è voluto un mese circa per risalire agli aggressori. Nel frattempo la vittima si è ripresa risultando fuori pericolo.
Latina tentato omicidio: il racconto dell’aggressione ed il silenzio dei testimoni
Accade tutto il 30 marzo, a Sezze, in provincia di Latina. Uno straniero (romeno) cammina lungo via Porta Sant’Andrea. Gli si avvicinano due ragazzi. Il primo ha 17 anni ed è di Priverno. Il secondo, più grande, ha 20 anni ed è residente lì a Sezze. Cercavano uno sfogo, un passatempo. Lo hanno trovato nella violenza. Il minorenne avrebbe dato uno schiaffo all’uomo, il secondo un montante al mento. Poi il tutto sarebbe continuato sino a lasciare l’uomo esamine per strada. All’arrivo del 118 è stato subito soccorso e sottoposto a interventi chirurgici. L’aggressione infatti gli è costata una frattura del cranio ed un’emorragia celebrale. Ripresi i sensi e riscontrato che non si fosse trattato di una semplice caduta, sono partite le indagini. Tuttavia i carabinieri hanno incontrato non pochi ostacoli durante il loro cammino. Nessuno infatti tra i presenti al momento dell’accaduto ha voluto testimoniare.