Di questi tempi, solo un anno fa, alcune ricerche sul lavoro nel Belpaese ci davano un risultato chiaro: prima il turismo. E mica solo in una classifica estiva! Turismo primo come posizioni ricercate, come possibili guadagni e prospettive di carriera. Oggi invece la pandemia ci consegna un mondo nuovo, forse definitivamente cambiato. Un mondo che costringe il lavoro a cambiare per non perdere il treno o forse proprio per prendere quello giusto. Ma quali prospettive ci consegna l’estate del 2020? Nel breve raggio, nulla può spiegarlo meglio dell’elenco dei lavori più cercati in questa estate.
Ti consigliamo questo approfondimento – Voglia di un guadagno extra? Ecco i lavori estivi più cercati nel 2019
Lavori più cercati: l’analisi
A fare questa ricerca ci ha pensato Linkedin. La più grande piattaforma web al mondo per la ricerca e offerta del lavoro periodicamente snocciola i dati sull’occupazione dei singoli paesi. Queste analisi ci permetteranno di valutare la situazione del breve e nel medio raggio. In particolare risponderemo a due domande:
- Quali sono stati i lavori più cercati durante la pandemia?
- Quali erano i lavori più cercati appena prima della pandemia?
Ti consigliamo questo approfondimento – Decreto Rilancio: tutti i vantaggi per lavoratori, imprese e famiglie
Lavori più cercati: come cambiano le esigenze
- Che li si chiami semplicemente rider o in qualsiasi altro modo, servono “professionisti della consegna“. Il lavoro da casa (attenzione, avvertono gli esperti, non è ancora corretto chiamarlo smart working) ridurrà di molto le possibilità di uscita e spesso la consegna a domicilio sarà indispensabile;
- Li abbiamo chiamati “eroi”, ma ne mancano tantissimi. Le professioni sanitarie hanno confermato tutta la loro importanza. Servono medici e infermieri;
- L’e-commerce registra un +135% nel secondo trimestre del 2020 (dati dell’Osservatorio permanente elaborato da Confimprese-EY). Questo boom richiede due tipi di professioni. Da una parte addetti alla logistica, all’e-commerce e alle piattaforme digitali; dall’altra servono persone in grado di saper elaborare e leggere i nuovi dati di produzione e consumo. I giganti della tecnologia li cercano come il pane e non è un caso che aziende come Amazon e Google non abbiano mai smesso di mettere annunci.
Ti consigliamo questo approfondimento – Smart working per tutto il 2020: diritti e regole per i lavoratori agili
Lavori più cercati: oggi e domani la parola chiave è “tecnologia”
“Le professioni più ricercate richiederanno skill nell’analisi e interpretazione dei dati e dei processi digitali: data specialist, digital marketing e SEO expert, e-commerce specialist, esperti di comunicazione (soprattutto di gestione della crisi), IT developer sono tra i primi lavori che vedranno una ripresa“.
Quindi a essere richiesti sono soprattutto gli esperti nello sviluppo dei software, nella lettura dei dati (con la conseguente trasformazione in decisioni da prendere) e chi saprà cavalcare il boom del commercio online.
In tutto questo però c’è chi decide di cercare un’altra strada. La pandemia ha infatti visto un nuovo boom delle start-up. In particolare c’è chi crea uffici virtuali personalizzabili in 3D (come la siciliana Coderblock); oppure chi trasforma bar e caffetterie in perfetti luoghi di lavoro, come Nibol. Infine c’è chi, come Offlunch o Streeteat, ha puntato sul food delivery per proporre una nuova filosofia di cibo e di vita.