Come cambierà il mondo del lavoro nell’imminente futuro? E soprattutto, quali saranno i lavori più richiesti per i prossimi 5 anni? Secondo il rapporto Excelsior di Unioncamere e Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro), il fabbisogno occupazionale 2019-2023 in Italia è di circa un milione di laureati, mentre a laurearsi effettivamente ne saranno circa centomila in meno. In Italia inoltre il rapporto tra domanda e offerta di lavoro è fortemente disallineato. Nel nostro Paese infatti i percorsi di studi scelti spesso non rispondono alla vera richiesta del mercato del lavoro. Questo comporterà nel prossimo quinquennio una mancanza massiccia di alcune figure professionali. Quali saranno allora i lavori più richiesti nei prossimi 5 anni?
La mancanza di unità da impiegare nei giusti settori nel prossimo quinquennio è dovuta soprattutto alla mancata corrispondenza tra facoltà universitarie scelte e richiesta del mercato. La questione risulta determinante se si pensa che la laurea e il diploma saranno fondamentali per il 60% delle posizioni richieste. Circa il 61% dei posti sarà richiesto dal settore privato; il 40% dei lavoratori invece verranno dal settore pubblico. Ma quali sono effettivamente i lavori più richiesti nei prossimi 5 anni? Ecco la lista:
Medici;
Economisti;
Ingegneri;
Giuristi;
Insegnanti e formatori;
Dottori nel settore politico-sociale;
Dottori nel settore letterario;
Architetti;
Linguisti;
Dottori nel settore scientifico, matematico e fisico.
Il quarto dato potrebbe sembrare alquanto incredibile se pensiamo che solo pochi anni fa la facoltà di Giurisprudenza era una delle più gettonate dagli studenti appena diplomati. Ultimamente però ha subito un forte crollo, perdendo negli ultimi 10 anni un grosso numero di immatricolazioni.
Lavori più richiesti? Gli ultimi nati hanno il terreno spianato
Se da un lato si sentirà la forte mancanza di alcune figure, d’altra parte c’è da dire che negli ultimi 10 anni con lo sviluppo della tecnologia si sono aggiunte nuove professioni nel mondo del lavoro. Oggi si consolidano ogni giorno di più lavori che 10 anni fa nemmeno esistevano. Vediamone alcuni.
Social Media Manager: chi l’avrebbe mai detto 10 anni fa che si potesse fare di Facebook e Instagram un vero e proprio lavoro? E invece oggi questa è una professione davvero molto ricercata. Si tratta di figure specializzate in comunicazione che gestiscono pagine social di aziende, politici e realtà editoriali.
Sviluppatore app: gli smartphone oggi sono dei veri e propri mini computer in grado di poter soddisfare le stesse funzioni dei PC. Lo sviluppatore app è solitamente un informatico specializzato nella programmazione di applicazioni per smartphone.
Lavori più richiesti: tra gestione dati e sostenibilità ambientale
Data Analyst: all’interno di una azienda è il professionista che si occupa della raccolta dati e della sua conseguente analisi tramite strumenti statistici. Il fine del suo lavoro è di ricavare dati utili per il business.
Sustainability manager: si tratta dell’esperto che si occupa di indirizzare l’utilizzo delle risorse aziendali nelle modalità più efficienti possibili e nel pieno rispetto dell’ambiente.