Lecce crepes divisa 1 euro: un bar a Lecce aggiunge un euro al prezzo della crepes per averla divisa a metà. Si tratta dell’ennesimo caso che contribuisce ad alimentare la polemica degli scontrini. La vicenda è stata denunciata sui social tramite Facebook.
Lecce crepes divisa 1 euro: sovrapprezzo sullo scontrino
Un euro di sovrapprezzo per dividere a metà una crepes. È il nuovo caso che sta contribuendo ad alimentare la polemica sugli scontrini di quest’estate 2023. Da mesi, infatti, clienti arrabbiati condividono sui social le fotografie di ricevute in cui segnalano aggiunte paradossali. Questa volta è successo a Lecce, in un conosciuto bar di piazza Sant’Oronzo, nel centro della città. I clienti in questione sono rimasti increduli. Ma nell’estate dei rincari ormai i casi sotto accusa sono sempre di più. La scelta di questi locali da un lato è condivisibile, mentre da un altro no. Infatti, è vero che dividere panini, pizze e dolci vari determina uno sforzo, anche se minimo, da parte del locale. Ma, bisogna sottolineare che pagare tale sforzo sembra paradossale. Inoltre, alcune volte l’aggiunta viene messa a causa dell’utilizzo di un altro piatto che in seguito dovrà essere lavato e ciò determina un costo.
La denuncia arriva dal gruppo Facebook “Vivere Lecce”, dove vengono raccolte segnalazioni di vario genere fatte da cittadini e turisti. La donna protagonista del fatto, avvenuto domenica 20 agosto, ha raccontato di aver ordinato una crepe alla nutella. In seguito ha chiesto al personale del locale di dividerla. Quando è giunto il momento di pagare, sullo scontrino erano segnati non solo il costo della crepe, 4,50 euro. Infatti, era stato aggiunto anche 1 euro per il “diviso”. Nei commenti sotto la foto della ricevuta, pubblicata sul gruppo Fb, le persone hanno espresso opinioni diverse. C’è chi ha ritenuto assurdo il sovrapprezzo, definendolo “una rapina”, e chi ironicamente ha commentato: “Da non credere. Portiamo i coltelli da casa o dividiamolo a morsi”. Ma alcuni utenti hanno dato ragione al gestore del locale per l’utilizzo di un piatto in più per dividere il dolce.
La vicenda ha ricordato a molti altri episodi simili. Tra questi, ha fatto molto discutere quello avvenuto lo scorso giugno in un bar di Gera Lario, sul lago di Como. A pubblicare lo scontrino sul sito Tripadvisor era stato un turista che, durante una passeggiata, si era fermato nel locale per mangiare un toast. Ma sulla ricevuta fiscale, insieme al prezzo del panino e delle patatine servite come contorno, 7,50 euro, era stato aggiunto anche quello per il taglio a metà del toast, 2 euro.