Legge salva ciclisti: l’ennesima tragedia in strada che ha ucciso il ciclista Davide Rebellin potrebbe accelerare la legge salva ciclisti. Si tratta della legge che stabilirà la distanza che un veicolo a deve tenere durante il sorpasso di una bicicletta.
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Legge salva ciclisti: necessaria il prima possibile
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Legge salva ciclisti: parla Marco Cavorso
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Legge salva ciclisti: l’incidente di Davide Rebellin


Davide Rebellin, il campione di ciclismo cinquantunenne è stato travolto e ucciso da un camion nella giornata di ieri. La tragedia è avvenuta poco prima di mezzogiorno. Rebellin si allenava lungo la Regionale 11, a Montebello Vicentino, in provincia di Vicenza. Il mezzo pesante, nell’uscire dallo svincolo, avrebbe colpito e travolto Rebellin. I Carabinieri stanno setacciando le immagini delle telecamere di sicurezza in zona per poter individuare targa e modello del mezzo. Rebellin era uscito con la sua bici da corsa. Probabilmente stava percorrendo la regionale 11 Vicenza-Verona per rientrare a casa, a Lonigo (Vicenza). Sul posto è intervenuto il Suem 118, ma il medico non ha potuto fare altro che constare il decesso. Il campione vicentino, dopo 30 anni di professionismo, aveva chiuso la propria carriera poco più di un mese fa, con la partecipazione alla Veneto Classic.
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Legge salva ciclisti: parla Vincenzo Nibali


Sulla vicenda è intervenuto anche Vincenzo Nibali: “È stato un vero shock. Era una persona vera, molto tranquillo e un grande professionista. La sicurezza sulle strade è un obiettivo da perseguire a tutti i costi. Anche a me anni fa è capitato di essere ‘stretto’ dal rimorchio di un camion in una curva, durante un allenamento. Mi è andata bene, perché sono stato solo sfiorato ma la sensazione di terrore l’ho ancora ben presente”. La legge sarebbe un passo avanti, anche se poi nella pratica e su certe strade non è facile. Un metodo più sicuro per andare su strade aperte in allenamento è stare affiancati a due a due, perché si è più visibili per chi è al volante.”