La vicenda di Libero Mail, che torna progressivamente alla normalità solo dopo 3 giorni di down completo, porta alla luce un nervo scopertissimo del rapporto degli italiani con la rete: la fragilità della posta elettronica e l’eccessiva facilità con cui la scegliamo. Non a caso il blocco di Libero Mail ha coinvolto qualcosa come 9 milioni di account; questo ha mandato in tilt persone e servizi in tutta la penisola. Pensate, banalmente, a docenti che su un account di Libero ricevevano le loro convocazioni; oppure a medici che usavano un account Libero Mail per inviare ricette. Insomma, con le mail facciamo di tutto, quindi è ora di porci una domanda: come scegliere il nostro miglior servizio di posta elettronica?
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Libero Mail down: che succede al web?
Prima di dare consigli, facciamo un brevissimo resoconto di quanto accaduto. Tutta l’infrastruttura di Italiaonline (quindi Virgilio Mail e Libero Mail, che costituiscono il secondo servizio mail più usato in Italia) è stata in down per circa 4 giorni. Il motivo, come spiegato dalla stessa Italiaonline, una delle più importanti compagnie internet italiane, è dovuto a un guasto interno di una struttura esterna a Italiaonline.
Nessun attacco hacker, come invece temuto da molti utenti. Allo stesso modo, non dovrebbe essersi verificata alcuna perdita di dati. Ma in molti non ci stanno e tramite le associazioni di categoria stanno inviando diffide e reclami per un servizio considerato inaccettabile. Insomma, si chiedono risarcimenti ma Italiaonline fa orecchie da mercante.
Arriviamo però al dunque. Una volta che saranno ripristinate le mail di Libero e Virgilio, sarebbe ora di cambiare account di posta? E se sì, quale scegliere?
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Libero Mail down: come scegliere il provider perfetto?
Per una mail personale, possiamo e dobbiamo stare attenti a queste caratteristiche:
- Buone capacità di blocco dello spam;
- Protezione antivirus;
- Archiviazione;
- Facilità d’uso.
Per una mail professionale, la cosa cambia. Allora si cercheranno di più i seguenti parametri:
- Lo spazio disponibile;
- Il limite massimo della grandezza delle mail da mandare/ricevere;
- Protezione dei dati;
- Il dominio personalizzato (@nomeazienda.com o @nome azienda.it);
- Le azioni di recupero file.
Inoltre si accetterà di pagare un canone annuale per questi servizi.
Ma quale scegliere, quindi, tra i tanti provider mail a disposizione?
Libero Mail down: i migliori servizi mail
In breve, se per inviare e ricevere mail usi un software specifico scaricato sul pc (l’esempio più famoso è Outlook, Gmail possiede una integrazione che può far arrivare direttamente sulla tua posta ciò che ti viene inviato sul client.
Altra scelta interessante è proprio Outlook, il client di posta di Microsoft. Degno rivale di Gmail, da cui riprende diverse funzioni, comprende anche delle integrazioni per automatizzare le attività. Infine possiede un casellario nel quale integrare diverse mail (outlook.it, @outlook.com e hotmail, che di fatto è stata sostituita da Outlook). Come Gmail è collegata a Google Drive, Microsoft Outlook è collegata a Onedrive, con 15 giga di spazio a disposizione.
La principale caratteristica di Outlook è comunque il design molto minimale che aiuta la facilità d’uso.
Libero Mail down: il servizio mail di Apple
Infine, per chi amasse tutto ciò che riguarda la “mela morsicata”, c’è iCloud mail. iCloud Mail è il servizio di posta elettronica di casa Apple, integrato “di serie” in tutti i dispositivi dell’azienda di Cupertino, ma accessibile anche da browser e da client desktop tramite protocollo IMAP. Anche in questo caso ci sono tutta una serie di servizi dedicati come iCloud Drive, che offre 5 GB di spazio gratis (sempre espandibile a pagamento).
Le funzioni più interessanti di iCloud Mail sono legate alla creazione degli “alias”, cioè indirizzi di posta elettronica alternativi ma sempre ricondotti a quello principale, e soprattutto la funzione “nascondi la mia mail”, utile per chi vuole iscriversi ad alcuni servizi senza far conoscere la propria identità.
Inutile dirlo, quindi: per avere un servizio mail di buon livello, la scelta migliore al momento resta affidarsi ai giganti della tecnologia.