Luciana Littizzetto monologo: è questa l’arma che la famosa comica ha deciso di usare per rispondere alla querela che Wanda Nara ha sporto nei suoi confronti. Il botta e risposta tra le due donne continua e l’ultima parola è per ora quella della Littizzetto. Durante l’ultima puntata di “Che tempo che fa” ha parlato della vicenda nel suo ultimo monologo.
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Luciana Littizzetto monologo: cosa ha detto


Durante la puntata di “Che tempo che fa”, la Littizzetto non ha avuto certo paura a ritornare sull’argomento di Wanda Nara, neanche dopo la querela che quest’ultima ha sporto nei confronti della comica. Nel suo monologo di ieri sera la Littizzetto ha iniziato dicendo: “Che il cielo benedica le donne che sanno ridere di loro, che si fanno prendere in giro perché questa è la vera uguaglianza.” Ricorda quindi le donne che nel corso della sua carriera ha preso in giro e che sono state al gioco. “Siano benedette la Marcuzzi e la De Filippi. La D’Urso, la Hunziker, la Ferragni, Filippa. Perché ridere è una salvezza, una delle poche cose che in questi tempi duri ci ha salvato.” In relazione alle critiche riguardo al sessismo che la Littizzetto ha ricevuto, risponde: “Un comico può capitare che faccia una battuta esagerata, ma il sessismo è un’altra cosa.”
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Luciana Littizzetto monologo: la querela di Wanda Nara


La Littizzetto termina il suo monologo sottolineando come il sessismo sia tutt’altro. “È l’odio nei confronti delle donne, la violenza di genere, la discriminazione sul lavoro, è la mutilazione dei genitali femminili per impedire alle donne di provare piacere. Non solo di impedirle di fare una foto nuda sul cavallo. Se una donna fa una battuta discutibile su un’immagine discutibile di una donna è sessismo? No. È solo libertà di pubblicare quello che ti pare e di parlarne come ti pare. A ogni azione, una reazione. Punto.”
Diversa la posizione della Nara, che nei giorni scorsi ha sporto denuncia alla Littizzetto. “Le prevaricazioni e le violenze non vengano solo dai maschi. Perché la violenza e la volgarità non hanno sesso. Sono e restano violenza e volgarità. Ovviamente dovrà risponderne giudizialmente”. Nonostante il “Punto” con cui la Littizzetto ha voluto concludere ieri sera, la vicenda non è certamente finita.