La vicenda della maestra licenziata nel torinese a causa di immagini intime inviate al fidanzato e da lui diffuse in rete al termine della loro relazione ha riaperto il dibattito sul revenge porn. Le immagini, giunte fino agli smartphone dei genitori dei bambini della sua classe, hanno portato al licenziamento della donna, ritenute scandalose e inadatte al ruolo di insegnante. Non sono mancati, tuttavia, messaggi di vicinanza e solidarietà alla giovane maestra.
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Maestra licenziata e revenge porn
Tra questi c’è una lettera firmata da 200 tra giornaliste, docenti, attiviste, politiche e donne dello spettacolo. La lettera si apre con un evocativo e simbolico “Cara Franca“. Non conoscendo il nome della giovane maestra licenziata, infatti, si è scelto quello di Franca Viola. Un richiamo evocativo e simbolico. Fu infatti la prima a rifiutare il matrimonio riparatore, cambiando il destino di migliaia di donne italiane. Una lettera che è un abbraccio collettivo, per ringraziare la maestra di aver denunciato pubblicamente la vicenda e per non farla sentire sola in questa battaglia.