Per i malati oncologici Pompei apre le proprie porte. L’ingresso agli scavi sarà gratuito per i pazienti oncologici dell’Istituto Pascale di Napoli. Lo scopo è quello di riconoscere l’importanza che l’arte può avere durante il processo della cura oncologica. L’iniziativa dovrebbe iniziare a partire già dalla prossima primavera. Eventuali cambiamenti nei prossimi mesi dipenderanno dall’evoluzione dell’emergenza Covid.
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Malati oncologici Pompei: l’accordo artistico
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Malati oncologici Pompei: le parole del direttore generale del Pascale


Le prime dichiarazioni di orgoglio per questa nuova iniziativa sono state quelle del direttore generale dell’Istituito Pascale, Attilio Bianchi. “Ringrazio il presidente Vincenzo De Luca. Lui per primo ha creduto all’iniziativa, e il direttore del complesso archeologico di Pompei, Massimo Osanna per la sensibilità e la profonda convinzione che ci permetterà di creare le basi per una fruizione agevolata del nostro patrimonio, da dedicare ai nostri pazienti che vogliamo assistere e curare non solo nel corpo, convinti come siamo che l’arte e la bellezza rappresentano dimensioni decisive nel supporto ai nostri percorsi di cura”.
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Malati oncologici Pompei: le altre iniziative artistiche dell’Istituto Pascale


Quella con Pompei non è la prima iniziativa del genere che l’Istituto Pascale ha avviato a beneficio dei suoi pazienti oncologici. L’estate scorso l’Istituto aveva avviato la campagna intitolata “Adotta una parete”. L’iniziativa era rivolta ad artisti professionisti e non. Lo scopo era quello di donare un’opera d’arte o di creare un murales su una delle pareti del Pascale. Lo scopo non è solo rendere gradevole l’ambiente in cui i malati oncologici passano la maggior parte del loro tempo. L’obiettivo è anche quello di promuovere una loro partecipazione attiva a questi processi artistici. Questa partecipazione vede la sua realizzazione in un ulteriore progetto che ha visto protagonista il Pascale lo scorso maggio. Si tratta dell’iniziativa “La Cittadella dell’Arte”. Una struttura di Forcella è stata unita al Pascale per potersi trasformare in una vera casa dell’arte, con mostre e laboratori a disposizione sia dei pazienti che degli personale sanitario.