Mamma Djokovic difende figlio e riporta ciò che si sono detti al telefono. Il tennista ha presentato un ricorso che verrà discusso lunedì in tribunale. Alcuni colleghi come Nadal lo attaccano. Nel frattempo, sono comparsi per le vie di Torino alcuni manifesti satirici sulla vicenda.
Ti consigliamo come approfondimento-Djokovic cacciato dall’Australia: visto annullato, Serbia convoca ambasciatore
Mamma Djokovic difende figlio: “Novak viene trattato come un prigioniero”


La madre di Novak Djokovic, Dijiana, difende il figlio davanti ai giornalisti. Infatti, ha detto: “Come volete che mi senta, è terribile. Novak viene trattato come un prigioniero. Lo tengono in una stanza sporca e piena di insetti. L’ho sentito per poco tempo, qualche minuto. Ha provato ad addormentarsi, ma non c’è riuscito.” La donna ha parlato del suo colloquio telefonico con il figlio che è stato fermato all’aeroporto di Melbourne. In merito alla vicenda è intervenuto anche il padre che ha paragonato le sofferenze del figlio a quelle di Gesù. Novak Djokovic è in isolamento poiché non è vaccinato contro il Covid. Il tennista ha presentato un ricorso che verrà discusso lunedì dal tribunale australiano. Djokovic sostiene che l’esenzione medica, da lui presentata, sia valida. Nel frattempo, il tennista resterà in hotel per tutto il fine settimana, come stabilito dall’ingiunzione provvisoria, che garantisce di non cacciarlo dall’Australia.
Ti consigliamo come approfondimento-Il tennista No Vax Djokovic parte per gli Australian Open, Burioni lo attacca
Mamma Djokovic difende figlio: pareri sui social
Ti consigliamo come approfondimento-Esenzione vaccino Covid prorogata al 30 novembre: chi ne ha diritto?
Mamma Djokovic difende figlio: manifesti satirici a Torino


Nel frattempo, sono apparsi anche dei manifesti satirici sulla vicenda per le strade di Torino. I manifesti sono firmati dal “Lumen art movement“, gruppo di art e streetart. Su uno dei manifesti si legge: “Supererò lo spazio e la luce per non farmi bucare, perchè sei un essere speciale.” Il testo è un chiaro riferimento alla brano “La Cura” di Franco Battiato. Inoltre, è presente una foto del tennista che colpisce con la sua racchetta una pallina che le sembianze del coronavirus. Altri manifesti invece riportano foto del campione che ricorda film famosi. Infatti, in uno recita: “Al mio segnale scatenate il disdegno”, chiaro riferimento a “Il Gladiatore”. Un altro invece riporta le parole del Marchese del Grillo: “Perchè io so io e voi non siete un…”.