Mamma scheletro bimbo: donna già accusata di tentato omicidio della figlia è nuovamente sott’accusa. Infatti, il compagno della donna, dopo il dissequestro della casa, ha ritrovato sotto il letto lo scheletro di un bimbo. Le indagini sono in corso ed è stata disposta l’autopsia sul cadavere.
Una mamma, ai domiciliari in casa di parenti per tentato omicidio della figlia, è stata accusata anche di occultamento di cadavere. Il rischio è che a quest’accusa possa sommarsi quella di infanticidio. Infatti, dalle indagini in corso è emerso un nuovo macabro tassello. Nella casa della donna, dissequestrata dalla procura, è stato ritrovato lo scheletro di un bimbo sotto al letto. Il cadavere del bambino è stato scoperto dal compagno della donna avvolto in alcuni stracci di cotone in una valigia. Quest’ultima a sua volta era avvolta in due sacchi di plastica. Il macabro ritrovamento è avvenuto in una casa a Martano, un comune salentino. Sono partite immediatamente le indagini e, come detto, la donna adesso rischia anche l’accusa di infanticidio e occultamento di cadavere.
Nel frattempo, il corpicino del bambino è stato consegnato alle Forze dell’Ordine. Le indagini stabiliranno se sia venuto al mondo già morto oppure vivo. L’autopsia è stata affidata al medico-legale Roberto Vaglio. Quest’ultimo ha già stabilito che la madre sia la stessa donna che avrebbe poi cercato di uccidere la propria bambina appena nata, l’estate scorsa. Il parere definitivo non dovrebbe però tardare troppo, anche grazie ai già notevoli indizi trovati. Nonostante ciò, si attende con trepidazione l’esito per indirizzare gli inquirenti sulla sussistenza della contestazione o meno dell’accusa di infanticidio. Durante le ore di interrogatorio di garanzia la madre accusata ha fatto scena muta. Infatti, la donna assistita dal proprio avvocato si è avvalsa della facoltà di non rispondere al cospetto del Gip.
La donna, come detto, venne già arrestata dai Carabinieri per il tentato omicidio della figlia appena nata. Il parto della bimba avvenne in casa in maniera clandestina il 23 luglio dello scorso anno. Dopo aver partorito, la donna tentò di accoltellare la bambina e poi l’abbandonò nel giardino. Il compagno della donna chiamò i sanitari del 118 che accorsi sul posto verificarono le condizioni della neonata. I sanitari trovarono la bimba con alcuni tagli che la madre le aveva inferto. La donna non riuscì a dare spiegazioni in merito. Inoltre, la donna raccontò di non essersi accorta di essere incinta. Alla coppia, in precedenza, era stata già tolta la custodia di una bambina. La neonata venne portata in ospedale e affidata anche lei ai servizi sociali. La donna, dopo l’arresto, venne prima condotta in una comunità riabilitativa e poi trasferita in casa di alcuni parenti agli arresti domiciliari.