Manovra 2023 reddito di cittadinanza e non solo sono le nuove misure varate dal governo Meloni. Al vaglio anche pensioni minime e taglio del cuneo fiscale.
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Manovra 2023 Reddito di cittadinanza abolito dal primo gennaio 2024
La misura più discussa è la decisone di abolire il Reddito di Cittadinanza a partire dal primo gennaio 2024. L’ipotesi iniziale era abolire il sussidio già nel 2023 con un taglio di ben 1,8 miliari di euro. Ma partiti della maggioranza in particolare Lega e Forza Italia hanno spinto per un taglio più graduale da qui la decisione di abolire il reddito il prossimo anno, lasciando il 2023 come anno di transizione. A questa misura si sono già apposte le forze di opposizione. Primo tra tutti Giuseppe Conte. “Siamo pronti a mobilitare il M5s assieme alle forze sociali, politiche, civiche che vogliono sposare la nostra battaglia non solo nelle sedi istituzionali, ma anche in ogni piazza e angolo del nostro Paese”.
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Manovra 2023 reddito di cittadinanza e non solo: pensioni minime
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Manovra 2023: le dichiarazione della premier Meloni
In conferenza stampa la Meloni ha risposto e delucidato riguardo alle misure della nuova manovra di bilancio. “L’approccio che abbiamo avuto è come quello di un bilancio familiare, quando mancano le risorse non sei lì a preoccuparti per il consenso ma su cosa sia giusto fare. Si fanno delle scelte e si assume la responsabilità delle scelte. Alla base delle norma che conta complessivamente 35 miliardi di euro ci sono due grandi priorità: la crescita, cioè mettere in sicurezza il tessuto produttivo. La giustizia sociale e dare l’attenzione alle famiglie e ai redditi più bassi”.