A un mese dalla sua morte emerge la Maradona autopsia, la quale riporta risultati inaspettati. Il sangue del calciatore contiene molte tracce di potenti psicofarmaci, mentre non c’è traccia di alcol o droghe. La domanda è dunque sorta spontaneamente: si poteva evitare la morte?
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Maradona autopsia, cosa assumeva el Pibe de Oro?
- La venlafaxina è un antidepressivo mirato per gli attacchi d’ansia;
- La quetiapina è un antispicotico per la depressione grave e alcune dipendenze;
- Il levetiracetam è un antiepilettico che agisce sul sistema nervoso. Può pertanto causare sonnolenza e ridurre la capacità di reazione;
- Il naltrexone, infine, previene l’astinenza da alcol.
I medici esperti si sono stupiti della prescrizione di tali medicinali, poiché nessuno di essi è direttamente collegato alla malattia cardiaca del Pibe de Oro.
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Maradona autopsia, il decesso era inevitabile?
Ma il vuoto che l’eroe del calcio ha lasciato è incolmabile, continua a essere un mito per tante generazioni. La sua storia, il suo essere nato povero e la sua scalata verso il successo è una favola che viene tramandata da decenni. El Pibe de Oro faceva sognare ragazzini e uomini adulti con la sua enorme carriera. E nonostante la sua vita fosse condita di molteplici problemi personali, Maradona è il simbolo del calcio mondiale. La sua morte commuove ancora gli appassionati dello sport e non solo.